La IX edizione di I-design – in programma dal 29 ottobre al 7 novembre – si ispira alle parole di Italo Calvino ne Le Città invisibili e le proietta in un presente futuro sempre più digitale.
Una “Quarta rivoluzione”, come le definisce il filosofo Luciano Floridi, che permea spazi e relazioni, connette le persone e costruisce cultura. È questa nuova frontiera che la design week ideata e diretta da Daniela Brignone indaga quest’anno attraverso mostre e installazioni, incontri, storie di aziende e di sostenibilità, vetrine artistiche e laboratori per i più piccoli. Il programma è stato presentato ieri mattina all’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana dalla curatrice Daniela Brignone alla presenza dell’assessore Alberto Samonà; di Antonio Nicoletti, direttore APT Basilicata; Umberto De Paola, direttore Accademia di Belle Arti di Palermo; Iano Monaco, presidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Palermo; Manfredi Barbera, Amministratore Oleifici Barbera; e Roberto Albergoni, presidente Associazione MeNO.
La “città invisibile” è una galassia di connessioni che diventano futuro. Di luoghi che si aprono alla cultura, di un design che cerca e trova ispirazione nell’ambiente naturale. Di trame dei luoghi, come il titolo del recital a cura di Dario Scarpati che, venerdì 29 alle 16,30, aprirà ufficialmente la manifestazione al Convento della Magione, lo stesso quartiere dove, nel 2018, Manifesta, biennale dell’arte contemporanea, ha avuto il proprio cuore pulsante.
È qui che I-design 2021 torna dopo l’anno di pausa imposto dal Covid ed è qui – tra l’ex Convento della Magione e la chiesa dei santi Euno e Giuliano, temporaneamente gestita dall’associazione MeNO (nata come spin-off proprio della biennale europea di arte contemporanea) – che si concentreranno quasi tutte le mostre e le installazioni. Ma i luoghi della rassegna, come sempre, sono vari e diffusi per Palermo: dal Museo d’arte contemporanea Riso al Cre.zi Plus ai Cantieri culturali alla Zisa, dall’Accademia di Belle Arti a varie realtà commerciali della città che sposano l’iniziativa – tra via Roma, via Principe di Belmonte e Piazzetta Bagnasco – e che ospiteranno colazioni di design o oggetti e storie in vetrina, o che apriranno le porte ad incontri per dar voce ad imprese innovative nel campo della moda, e non solo.
«Palermo invisibile – dice Daniela Brignone – è una città che vuole ricominciare a “scambiare ricordi e desideri”, per citare ancora Calvino, ma che in questi ultimi 18 mesi è stata costretta a rimanere in silenzio. È la città in cui I-design è nata e cresciuta creando connessioni con altre design week fino ad ispirare il network Italian design weeks che approderà adesso anche a Palermo in questa che consideriamo un’edizione speciale, nonostante le difficoltà create dalla pandemia e i budget ridotti».
«L’opera di Calvino – dice l’assessore ai Beni Culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà– diventa punto di partenza per rileggere il presente e rielaborare e ripensare un futuro possibile in cui la città e l’uomo non siano nemici, ma nuovamente in simbiosi. L’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana incarna queste trasformazioni, essendo impegnato da tempo ad affermare questa dimensione nuova che è assolutamente contemporanea, poiché guarda all’antico e al presente come serbatoi per pensare e progettare il domani della nostra terra. Tutto questo, in una città come Palermo, che talvolta digerisce e dimentica in fretta, ha un valore ancora più alto, per segnare i punti cardine di un rinnovato dibattito culturale di cui ha tremendamente bisogno».
Accanto alle esposizioni anche un calendario di conferenze con esperti di varie parti d’Italia che saranno ospitate al Museo di arte contemporanea Riso e in altre location. In tema con il concept, alcuni degli incontri saranno dedicati al mondo della tecnologia. Tra gli ospiti, Antonio Chella, direttore del RoboticsLab dell’Università di Palermo, che dialogherà con Donato Piccolo, artista esperto di tecnologie robotiche, sulle macchine intelligenti, manufatti tecnologici che hanno suggestionato gli artisti e portato alla creazione di nuovi linguaggi.
«Siamo lieti – dice Luigi Biondo, Direttore del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo – di partecipare anche quest’anno ad I-design ospitando, nella sala Kounellis di Palazzo Belmonte Riso, una serie di conferenze legate al tema della tecnologia, della robotica e dei nuovi linguaggi, e presentando, nello spazio vetrina della caffetteria aperto alla città, l’installazione di Rosa Vetrano che ci induce ad una riflessione sulla realtà urbana nella quale viviamo e sulla necessità di instaurare un più autentico e armonico rapporto di convivenza rispettoso dell’uomo e della natura».
L’edizione di quest’anno si apre a vecchi e nuovi partner. Importanti i contributi dell’Accademia di Belle Arti, delle Associazioni studentesche (Vivere Ateneo, Vivere Architettura, Vivere Lettere, Vivere Ingegneria) che mirano a focalizzare l’attenzione sul coinvolgimento degli studenti alle iniziative della manifestazione per un’opportunità di crescita personale e professionale.
L’evento, patrocinato dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e dal Museo Riso di Arte Contemporanea di Palermo, è realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura, dell’APT della Regione Basilicata, con cui la design week palermitana dialoga dal 2018,e dei Premiati Oleifici Barbera.
GLI APPUNTAMENTI
Con l’Accademia delle Belle Arti
Sabato 6 novembre dalle ore 9 alle ore 18, presso l’Atrio di Palazzo Santa Rosalia a Palermo, si apre un ciclo di interventi dal titolo decor/azione & design _ Visionarietà, arte e gesto a cura dei professori Arianna Oddo, Daniele Franzella, Giusva Pecoraino, Ivan Agnello e Giovanni Pedone del Corso di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e con il coordinamento tecnico di Dario Andriolo. Un’idea nata dall’intento di creare nuovi stimolanti percorsi di ricerca in rapporto con l’architettura, l’ambiente e il design. Laboratori, prototipi di design e azioni performative virano lo storico corso di Decorazione verso il suo naturale caleidoscopico humus creativo legato al progetto e alla visionarietà, ispirandosi alle avanguardie del design come il Bauhaus e Alchimia. Le iniziative del gruppo di docenti dell’Accademia per I-design inizieranno con la presentazione del video del progetto artistico interdisciplinare “Visionarietà, arte e gesto”, già realizzato il 20 giugno 2021 nella spiaggia di Vergine Maria. Alle 10,00 si terrà un intervento dal titolo “Il design. Itinerari progettuali” a cura di Giovanni Pedone, Ivan Agnello e Daniele Franzella. Seguirà alle 16,30 un collegamento in videoconferenza con il designer Alessandro Guerriero, fondatore nel 1976 del gruppo Alchimia. Alle 18 è prevista la messa in scena di alcuni momenti performativi e di un monologo dal titolo “Il mondo degli oggetti” a cura di Giusva Pecoraino con la partecipazione di studenti di Decorazione. Tra le attività pratiche è inserita quella del laboratorio di ceramica a cura di Daniele Franzella. Il programma prevede anche una dimostrazione narrata sulla carta fatta a mano dal titolo “La carta come supporto e materia di creazione e sperimentazione” a cura di Arianna Oddo con la partecipazione degli studenti di tecnologia della carta – Alessandra Rotolo, Fabio Ventimiglia, Rosalia Sparacello, Giuliana Barbano. Maria Tumminia, Fotografa e Cultore della materia e voce narrante di Ivana Abbaleo, Educatrice all’Arte e Attrice. Coordinamento tecnico Dario Andriolo, Tappeto sonoro Mario Taormina.
Magione_MOSTRE E INSTALLAZIONI
Mostre e installazioni avranno come centro il quartiere della Magione. Alla Chiesa dei santi Euno e Giuliano, a partire dal 30 ottobre, lo Studio Forward e Vittorio Venezia presenteranno “L’alba dentro l’imbrunire”, a cura di Daniela Brignone: un’installazione che mette al centro il potere dell’incontro e dell’intersezione tra discipline, tradizioni, culture. Un lavoro già presentato con successo a Matera nel mese di luglio di quest’anno, nell’ambito della design week lucana Fucina Madre e che reinterpreta il rapporto tra design, luce e suono in due momenti essenziali e differenti, collegati tra di loro ma indipendenti nella fruizione.
Quattro poi le esposizioni che riaprono al pubblico le porte dell’ex Convento della Magione e che saranno inaugurate venerdì 29 alle ore 17,30: “Basilicata, Materia per i sensi”, “Lievito Madre” di Rosa Vetrano, i lavori della designer Claudia Gambina, e “Periodica” di Paolo Micalizzi e Mattia Mosca.
“Basilicata, Materia per i sensi” è un excursus sul design lucano, a cura di Lisa Balasso, Daniela Brignone e Palmarosa Fuccella, promossa dall’APT Basilicata: un’esposizione di oggetti tratti dalla produzione di artigiani e designer di Fucina Madre, la design week della Basilicata curata da Palmarosa Fuccella. Artigiani, maker e designer, ispirandosi alle materie e ai paesaggi lucani, hanno realizzato oggetti dall’espressività idiomatica e multisensoriale. Allo stesso tempo, il progetto espositivo intende rafforzare il dialogo tra le forme e i segni di territori e le tradizioni diverse. Sabato 30, alle 10,30, in programma anche una visita guidata alla mostra curata da Palmarosa Fuccella per conoscere le storie e le tradizioni all’origine del design degli oggetti in mostra.
L’installazione “Lievito Madre” di Rosa Vetrano è invece una riflessione sul tempo e sulla necessità di appropriarci di noi stessi, lentamente, per crescere interiormente e raggiungere un’armonia. Le donne e i loro sentimenti sono qui raccontati attraverso creazioni tessili fantasiose, sinuose e spigolose come lo è la vita.
Sull’ambiente come forma d’ispirazione ragiona invece la designer ragusana Claudia Gambina che dall’osservazione delle forme dei frutti secchi deiscenti e indeiscenti – capsula, legume, follicolo, siliqua, archenio, samara, cariosside – crea una serie di originali taglieri ispirati alla natura e realizzati in massello di faggio e rovere.
“Periodica” di Paolo Micalizzi e Mattia Mosca è una lampada che nasce dall’analisi dei problemi derivati dalla produzione e dallo smaltimento degli scarti degli smartphone attraverso l’assemblaggio di elementi elettronici.
Arte&Moda Cre.zi Plus
Dalla Magione, la mappa della IX edizione di IDesign prosegue in uno dei laboratori culturali più interessanti di Palermo: i Cantieri Culturali alla Zisa. Qui, al Cre.zi Plus, dal 2 al 7 novembre saranno messi in mostra opere, bozzetti, e strumenti del mestiere di cinque imprenditori del mondo della moda e dell’artigianato uniti dalla sperimentazione innovativa di tecniche, metodi e materiali, tra ostinazione, visioni e opportunità. Un progetto a cura del Consorzio Arca, incubatore di imprese dell’Università di Palermo. In programma il 2 novembre anche il seminario “L’Unione Europea a supporto della creatività dei territori – dalla Sicilia 4 progetti di innovazione nel settore fashion (Re-Fream, Cre@ctive, Coart e Cwear+)” che illustrerà le opportunità offerte dall’Europa per le industrie culturali e creative. Incontro accreditato dall’Ordine degli Architetti di Palermo per la formazione continua.
Decorazione & Design. Incontri dimostrativi all’Accademia di Belle Arti di Palermo
Curati dai professori Arianna Oddo, Daniele Franzella, Giusva Pecoraino, Ivan Agnello, Giovanni Pedone, gli incontri all’interno dell’Accademia palermitana, previsti nella giornata del 6 novembre, dalle ore 9,00 alle ore 18,00, offriranno mostre, performance e laboratori dimostrativi per la creazione di oggetti, tra cui la carta e la ceramica.
Nel centro cittadino Design in vetrina
Quattro storie di design raccontate sulla strada attraverso le vetrine
FECAROTTA_Via Principe di Belmonte, 103/B. Noti antiquari palermitani, i Fecarotta partecipano ad I-design con “Arte e design nel periodo Liberty”. La vetrina racconterà un capitolo di storia. La storia della famiglia inizia infatti dal capostipite Giovanni Fecarotta, orafo alla corte di Francesco I di Borbone, Re delle Due Sicilie dal 1825 al 1830, e prosegue con gli eredi, fornitori della Real Casa, fino ai nostri giorni. Le loro collezioni hanno storie da raccontare. Soprattutto quest’anno in cui si celebra il 130esimo anniversario dell’Esposizione Nazionale di Palermo (1891-1892), una grandiosa fiera della produzione e della tecnica, ma anche delle arti e del costume, a cui la ditta Fecarotta partecipò in qualità di orafi e incisori con una tradizione antica già di un secolo alle spalle.
Museo Riso_Via Vittorio Emanuele 365
Anche la vetrina del Museo Riso si offrirà ad I-design per ospitare il racconto di Rosa Vetrano, VISIBILE INVISIBILE, una riflessione sull’ambiente e la sua fragilità. Impegnata da sempre sui temi della tutela ambientale e nella creazione di installazioni che denunciano i danni sull’ecosistema, sia antropico che naturale, in questo suo nuovo progetto artistico, Vetrano, ispirandosi al tema delle città invisibili di Italo Calvino, esamina il rapporto tra le città e l’ambiente circostante, evidenziando tutte le contraddizioni contemporanee.
Cuma, Via Giovan Battista Guccia, 26 (Piazzetta Bagnasco)
Le vetrine del bistrò biologico e sostenibile ospiteranno Ritratto di Musico di Dario Denso Andriolo (Italia, 1984), docente in Scultura e Tecniche di rappresentazione dello spazio presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. La sua ricerca trae origine dalla lavorazione diretta della materia ed è orientata verso la modellazione 3D. Integra la presenza fisica dell’oggetto e mappature tridimensionali. Ritratto di Musico fa parte della serie Under Pressure, sotto pressione. Una riflessione sul mondo dell’informazione sempre è più compressa dai nuovi media.
Il Mascherone, Piazzetta Bagnasco, 22
Lampade come non ne avete mai viste. Ispirate alle radici dei ficus o composte con materiali morbidi e avvolgenti. Sono le creazioni del designer milanese Leonardo Scurti. Il suo stile abbraccia il movimento dei “Makers”, insieme al Biodesign (permacultura), verso un post Ready-made work in progress. Per I-design la sequenza di lampade si “fa luce” tra oggetti di antiquariato.
I talk al Riso
MERCOLEDÌ 3 NOVEMBRE_ ore 18
DIVINAE PROPORTIONES. IL DISEGNO EUCLIDEO DEI CERI DI GUBBIO
Quando è nato il design e si può parlare di design per oggetti di fede come i Ceri di Gubbio? Paolo Belardi, professore di Composizione Architettonica e Urbana presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia, è convinto di sì. In questa conferenza illustrerà un lavoro di ricerca interdisciplinare che coniuga studi iconografici e rilievi architettonici per raccontare la forma composita dei Ceri, le tre architetture lignee che contrassegnano e qualificano la secolare festa di Gubbio. L’esito dell’indagine? Che si tratta di un’opera di design, per di più d’autore, grazie al contributo della corte di Federico da Montefeltro dove grandi artisti come Paolo Uccello, Piero della Francesca, Fra Carnevale e Luca Pacioli erano di casa così come alcuni grandi architetti come Leon Battista Alberti, Luciano di Laurana, Francesco di Giorgio Martini e Donato Bramante. Interverranno: Luigi Biondo, direttore del Museo Riso, Daniela Brignone, curatrice di I-design, Santo Giunta, docente presso il Corso di Laurea Magistrale in Architettura di Palermo, Maria Gabriella Pantalena, architetto e membro del comitato scientifico di I-design. Incontro accreditato dall’Ordine degli Architetti di Palermo per la formazione continua.
GIOVEDÌ 4 NOVEMBRE_ ore 18
AUTOMI, DAL MITO AGLI ALESSANDRINI
Il suo libro “Automi” pubblicato da Iacobelli è un galoppata lungo i secoli per rintracciare i meccanismi creati dall’uomo per misurare il tempo, divertire o migliorare le proprie condizioni di vita. Guido Accascina, curatore del Modern Automata Museum ripercorrerà la storia degli automi a partire dall’epoca alessandrina, quando la materia prima che muoveva i meccanismi era spesso l’acqua, come per “La servitrice” di Filone, un andreide che mesceva vino in una coppa nella quantità desiderata dall’ospite, ai giorni nostri. Un viaggio ricco di storie e con un minimo comun denominatore: la convivenza all’interno degli automi, in ogni epoca, di talento artistico, inventiva dell’ingegno e un movimento programmabile, prevedibile e controllabile. Incontro accreditato dall’Ordine degli Architetti di Palermo per la formazione continua.
SABATO 6 NOVEMBRE_ ore 18
POETIC MACHINE. IL ROBOT TRA TECNOLOGIA E ARTE
Sempre più simili all’uomo ed a volte parti compromesse dell’uomo. La robotica è sicuramente una delle frontiere più innovative. Una scienza che unisce conoscenze tecnologiche e creatività, nella corsa del Robot umanoide. Fatto sta che, mai come oggi, la robotica raccoglie consensi e curiosità. Antonio Chella, direttore del RoboticsLab, Università di Palermo, dialogherà con Donato Piccolo, artista e creatore di robot. Interverranno Luigi Biondo, direttore del Museo Riso, e Daniela Brignone, curatrice di I-design. Mentre un’opera-robot di Piccoli si muoverà tra il pubblico. Incontro accreditato dall’Ordine degli Architetti di Palermo per la formazione continua.
DOMENICA 7 NOVEMBRE_ ore 11
OLIO. LA FORMA, IL CONTENUTO, I SENSI
Il design è diventato elemento essenziale anche nel campo del food. I-design 2021 ha tra i propri eventi anche un viaggio alla scoperta del design, dei profumi e dei sapori dell’olio. Protagonisti di questo racconto multisensoriale: Manfredi Barbera, amministratore dei Premiati Oleifici Manfredi Barbera, Valentina Console, docente Accademia di Belle Arti di Palermo e art director di Studio Console design, Maria Antonietta Pioppo, giornalista, assaggiatrice e sommelier dell’olio. Seguirà la degustazione guidata di prodotti dell’Azienda. Incontro accreditato dall’Ordine degli Architetti di Palermo per la formazione continua.
Incontri & Laboratori
DOMENICA 31 OTTOBRE_ ore 9,30
DESIGN A COLAZIONE – MICROSTORIE DI DESIGN_Balata, via Roma 218
Un incontro partecipato che inizia e ruota intorno a piccoli oggetti narranti microstorie del mondo della produzione industriale di oggetti d’uso, cult e non. Giochi rimasti nella memoria collettiva come la scimmietta Zizi di Munari oppure gadget cult come quelli di Alitalia disegnati da Joe Colombo. A condurre il viaggio, tra aneddoti e storia del design, l’esperto Giovanni B. Prestileo, Studio PBaa.
Incontro accreditato dall’Ordine degli Architetti di Palermo ai fini della formazione continua. Per info e prenotazioni 091 275 3274.
VENERDÌ 5 NOVEMBRE, SABATO 6 NOVEMBRE_ ore 16,30
DENTRO VUEDU FACTORY_ Via Sperlinga 32.
Vuedu Factory anche quest’anno apre i suoi spazi raccontando al pubblico la propria storia legata al mondo del design e del fashion design. Un luogo eclettico nato nel 2008 dove il design e la sperimentazione la fanno da padrone: dall’abbigliamento agli accessori, all’oggettistica grazie all’attenzione e alla passione dell’ideatrice, l’architetto Daniela Vinciguerra. Un luogo commerciale e al tempo stesso di incontri e scambio di sinergie creative che ospita spesso mostre di fotografia, pittura, design.
SABATO 6 NOVEMBRE_ ore 11,00
TONNARA ALL’ARENELLA_DISCESA TONNARA
Daniela Brignone, storica dell’arte, curatrice di I-design e docente di Storia delle Arti Applicate all’Accademia di Belle Arti di Palermo e Chico Paladino Florio, referente Associazione Casa Florio si confronteranno su “Creatività e sperimentazione nella produzione in vetro nell’età del Liberty”. Un affascinante excursus sulle tecniche di produzione e i motivi più diffusi per le vetrate pubbliche e private a cavallo tra Ottocento e Novecento. Tiffany, Lalique, Gaudi, Beltrami sono solo alcuni nomi prestigiosi che si affermarono in quel periodo per la realizzazione di vetrate e di oggetti di arredo. Il vetro così come il legno e il ferro battuto diventarono elementi di arredo e creatività in molte case. A Palermo, fanno scuola le vetrate commissionate da Ernesto Basile a Pietro Bevilacqua.
DOMENICA 7 NOVEMBRE_ ore 10,30 – 18,00
OFFICINE MENABÒ_ piazza Croce dei Vespri, 8
TUTTA LA VITA D’AVANZI_ Esperienze di legatoria sostenibile. Una domenica open studio al centro della città che darà la possibilità a curiosi e appassionati di conoscere meglio il processo creativo e produttivo di Menabò. I visitatori potranno scegliere i materiali e imparare a creare un taccuino con le proprie mani, utilizzando i materiali e gli strumenti messi a disposizione da Antonella e Roberto, di Officine Menabò.
Per i piccoli
SABATO 30 OTTOBRE ore_ 16,30
I LIBRI ILLEGGIBILI_Piazzetta Bagnasco
I “libri illeggibili” sono quelli senza parole. Quelli che comunicano attraverso i colori, le immagini, la qualità della carta che si può toccare, sfogliare in tanti modi, o anche trasformare. È proprio a questi libri e ai più piccoli che è dedicato il laboratorio pratico – creativo ispirato al metodo Bruno Munari e organizzato dalla Libreria Dudi. Un mondo di meraviglia e narrazione per i bambini più piccoli. Munari è stato uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design e della grafica del XX secolo ed ha approfondito nelle sue ricerche lo sviluppo della creatività e della fantasia nell’infanzia attraverso il gioco. Quest’anno la libreria Dudi, specializzata in libri per l’infanzia, ha vinto il Premio Gianna e Roberto Denti 2021, premio letterario promosso dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e dalla rivista Andersen che seleziona ogni anno la migliore fra le librerie per bambini e ragazzi. Laboratorio su prenotazione (max 10 bambini) tramite info@libreriadudi.it – 091332494.