lunedì, 20 Gennaio 2025
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HomesocialeSamsung un progetto per avvicinare studenti e docenti alla programmazione

Samsung un progetto per avvicinare studenti e docenti alla programmazione

Parte da Milano il progetto Smart Coding di Samsung per avvicinare studenti, docenti e genitori al mondo della programmazione digitale e del pensiero computazionale. L’iniziativa, presentata oggi alla scuola elementare di via delle Foppette (appartenente al Circolo Oberdan-Porzi e prima a sperimentarla), si rivolge agli istituti primari e secondari di primo grado e prevede un percorso didattico con dei laboratori finalizzati all’elaborazione di progetti digitali.
Per realizzare gli elaborati, i partecipanti avranno a disposizione un kit di lavoro e il supporto di uno “smart team” composto da 25 educatori specializzati. Tutti i progetti saranno caricati entro il 28 maggio su una piattaforma web dedicata. I dieci migliori lavori, giudicati da esperti di coding, consentiranno alle scuole vincitrici di ricevere in dotazione una “classe digitale”, con tablet, e-board e un formazione didattico-digitale rivolta a docenti e genitori. A oggi sono circa 750 le scuole candidate in tutta Italia, per unßtotale di quasi mille classi.
Smart Coding rientra nel più ampio progetto “Smart Future” lanciato da Samsung nel 2013 a favore della digitalizzazione scolastica, partendo dai risultati dell’Osservatorio nazionale sui Media e contenuti digitali a scuola dell’Università Cattolica di Milano. Dalla ricerca, che ha coinvolto 199 genitori, 157 docenti e 16 dirigenti scolastici, è emerso come la tecnologia non venga percepita come sostitutiva alla didattica, ma come un valore aggiunto: il 35,49% degli insegnanti, infatti, la ritiene un aspetto vicino e quotidiano, il 60% pensa che possa favorire l’integrazione degli studenti stranieri l’80% quella degli alunni disabili. Sul fronte studenti, il 46% dei docenti intervistati è convinto che la tecnologia renda i ragazzi più responsabili, possa incidere sul rendimento (46%) e anche sull’aggregazione (58%). Fiduciosi anche i genitori: oltre la metà (53,68%) pensa che l’uso del tablet possa contribuire a fare squadra, mentre 23,44% che faccia acquisire ai figli competenze diverse.
“Grazie a un protocollo d’intesa siglato con il Miur – ha detto Mario Levratto, direttore delle relazioni esterne di Samsung Elettronics Italia – Smart Future (che fino oggi ha interessato 37 scuole) partirà in altre 54 classi in tutta Italia, individuate tramite un bando online. Lo scorso anno, il progetto si è inoltre arricchito di una collaborazione con il Moige ed ha coinvolto anche le scuole con un presidio ospedaliero”

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