mercoledì, 18 Dicembre 2024
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Al Mu.Me. di Messina iniziative per i 450 anni dalla nascita di Caravaggio. La visita di Verdone

Carlo Verdone in visita al MuMe con l'assessore Samonà. Nel giorno della ricorrenza, ingresso simbolico a due euro, ma in ballo ci sono altre novità in omaggio all'artista Caravaggio

Il 29 settembre 2021 ricorrerà il 450° anniversario della nascita di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Durante il giorno di tale ricorrenza, il Museo regionale di Messina, su impulso dell’Assessore Alberto Samonà, consentirà l’ingresso al pubblico al prezzo simbolico di 2 euro.

“Il rapporto tra Caravaggio e il Mu.Me. è quasi simbiotico al punto che possiamo dire che Caravaggio è di casa al museo di Messina. Festeggiare i 450 anni dalla nascita aprendo le porte della ‘sua’ casa con un biglietto simbolico che rende il Museo accessibile a tutti, è il modo che abbiamo scelto per celebrare la memoria e l’estro creativo del grande artista”, ha commentato l’Assessore Samonà.

Si tratta di un’iniziativa che avvia un percorso di attività e programmi con i quali si vuole ricordare la permanenza in Sicilia, tra il 1608 e il 1609, del grande artista che a Siracusa, Messina e Palermo ha realizzato opere tra le più alte della sua produzione.

Nel corso di quest’anno, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, il Museo di Messina, in accordo con la società di illuminotecnica Erco, ha realizzato un intervento di riqualificazione dell’illuminazione de La resurrezione di Lazzaro e della Adorazione dei pastori, le due tele realizzate da Caravaggio a Messina che sono custodite e esposte nel Museo regionale. Nelle sale a fianco al Merisi sono esposte, peraltro, opere tra le più alte dei cosiddetti pittori caravaggeschi quali Rodriguez, Minniti, Paladini, Comandè, Sellitto.

“Con questo evento che apre le porte del Museo – precisa il direttore del Mu.Me., Orazio Micali – si avvia l’annus mirabilis nel nome di Michelangelo Merisi da Caravaggio che vede in programma numerose altre iniziative a tema”.

Carlo Verdone in visita al MuMe con l’assessore Samonà

L’attore e regista Carlo Verdone è stato ospite venerdì pomeriggio del Museo regionale Mu.Me. di Messina, dove, insieme ad alcuni componenti del suo staff, ha visitato le sale del Museo. Ad accoglierlo l’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, il Direttore del Mu.Me, Orazio Micali e il personale del Museo.

Verdone si trovava proprio qui, a Messina, dove ha ricevuto il premio “Joe’ Petrosino Award” un riconoscimento che gli viene conferito come testimone dell’operosità del genio creativo degli italiani e per avere, grazie al suo talento artistico, rappresentato nel mondo l’Italia migliore.

Per noi è stato un onore l’avere accolto questo grande attore, regista e sceneggiatore che ci rende fieri del nostro cinema. Abbiamo trascorso due ore interessanti – ha sottolineato l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, che si è intrattenuto con lui durante la visita – parlando d’arte e del ruolo della cultura quale motore di crescita del nostro Paese”.

Durante la permanenza nel Museo, Verdone ha prestato grande attenzione alle collezioni esposte, mostrando competenza e soffermandosi, in particolare nelle sale che ospitano le opere di Antonello da Messina e Michelangelo Merisi da Caravaggio, di cui mercoledì si celebreranno i 450 anni.

Una visita attenta e curiosa, accompagnata dal racconto di Giovanna Famà, storico dell’arte presso il Museo regionale, che ha illustrato le collezioni e le sale visitate.

L’attore si è anche intrattenuto con il personale del Museo e i visitatori presenti, mostrando curiosità e interesse rispetto alle opere esposte, verso le quali ha mostrato una competenza tutt’altro che generica, con un punto di vista approfondito su artisti e generi pittorici.

Alla fine della visita Carlo Verdone ha espresso al direttore e all’assessore i complimenti, manifestando grande soddisfazione per avere conosciuto un museo che ha definito molto interessante e ricco di opere straordinarie.

Al termine, foto ricordo con il personale del museo e l’autografo a qualche visitatore incuriosito dalla presenza.

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