lunedì, 25 Novembre 2024
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Parco archeologico di Leontinoi: al via gli scavi su Colle San Mauro

E poi: oltre 100 studenti spagnoli, messicani, russi e italiani scavano presso le mura Timolontee di Gela; a Palazzolo Acreide, per i 50 anni del Museo Antonio Uccello, un ciclo di incontri; il 31 agosto ,al Teatro Greco di Siracusa, “A riveder le stelle”, in omaggio a Dante, infine, Blanca Matias dal 27 agosto al Museo Pirro Marconi di Himera per ricordare Roberta Siragusa

Da oggi, lunedì 23 agosto, due diverse aree del Colle San Mauro, nel territorio del sito archeologico di Leontinoi, saranno interessate da lavori di scavo e ricerca archeologici condotti dall’Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma in collaborazione con il Parco Archeologico di Leontinoi.

Il gruppo di lavoro, costituito da una ventina di componenti, fra cui archeologi e tecnici addetti al rilievo, al restauro e alla documentazione, opererà sotto la direzione di Marcella Pisani, professore associato di Archeologia Classica e di Lorenzo Guzzardi, direttore del Parco di Leontinoi, indagherà la zona A nel territorio di Carlentini e la zona B nel territorio di Lentini. L’area di Carlentini interesserà la sommità del Colle e, in particolare, una delle acropoli della città antica che in passato ha restituito varie terracotte architettoniche di edifici sacri riferibili ad età greca arcaica.

Continua, senza sosta, l’attività di ricerca archeologica nei diversi siti della Sicilia. Da lunedì anche il Parco di Leontinoi tornerà ad essere indagato in una campagna di scavi che mira ad accrescere le conoscenze su una vasta area che interessa i comuni di Lentini e Carlentini. Si tratta – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – di un’importante azione di indagine e conservazione che mira a far luce su un’area della Sicilia interessante e ricca di testimonianze storico-archeologiche. Il rilancio degli scavi costituisce una delle azioni di punta attraverso cui il Governo regionale sta potenziando l’impegno verso il rilancio dei siti culturali anche al fine di valorizzare le aree archeologiche e potenziarne l’attrattività”.

Gli scavi verificheranno quanto è rimasto delle fasi più antiche della colonia greca in un settore dell’abitato che risulta essere stato riutilizzato durante il Medio Evo. Nell’area di Lentini, ad ogni modo, le indagini hanno grande importanza in quanto risultano essere essenziali ai fini della salvaguardia e della conservazione del patrimonio.

Il team di ricerca esplorerà, in particolare, il settore nord-ovest del Colle San Mauro in una zona dove sono visibili alcuni tratti di muri antichi, realizzati con grandi conci parallelepipedi.

L’attività di ricerca – precisa il direttore del Parco arcehologico di Leontinoi, Lorenzo Guzzardi – prevede anche l’attività di georeferenziazione, mappatura topografica e di ripresa con drone delle aree in cui si evidenziano emergenze archeologiche. Quest’attività, condotta da Giampaolo Luglio, è finalizzata all’individuazione dei principali monumenti della città che sono citati dalle fonti storiche ma che ancora non sono stati riportati in luce”.

La missione di scavo e ricerca disporrà di una foresteria messa a disposizione dal Comune di Carlentini e di altre collaborazioni tecniche finalizzate allo studio e alla valorizzazione del sito. 

Altre news sui beni culturali in Sicilia

A GELA UNIVERSITA’ SPAGNOLE SCAVANO ALLE MURA TIMOLEONTEE

La campagna di scavo avviata dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta e dal Parco Archeologico di Gela all’interno dell’area archeologica delle Mura Timoleontee di Capo Soprano ha dato importanti conferme circa la presenza di diverse strutture murarie, inquadrabili nell’ultima fase di vita della colonia rodio-cretese, databili intorno alla seconda metà del IV secolo a.C.

La missione scientifica, cui partecipano circa cento studenti, suddivisi in cinque turni di scavo, provenienti da Malaga, Cadice, Oviedo e Madrid oltre che dal Messico e dalla Russia, ma anche italiani, è coordinata dalle professoresse Lourdes Giron Anguiozar e Maria Josè Berlanga Palomo dell’Università di Malaga.
La campagna è frutto di una convenzione stipulata tra le Università di Malaga, Coimbra e Cadice, il Parco Archeologico di Gela, entro cui si trova l’area di scavo, e la Soprintendenza dei Beni culturali di Caltanissetta.

Gli scavi, avviati il 25 giugno e tuttora in corso, hanno già consentito di individuare la presenza di diverse strutture murarie in mattoni crudi, con l’eccezionalità del ritrovamento di un ambiente quadrangolare chiuso ben definito e di altri le cui murature si presentano parzialmente integre consentendo una buona lettura planimetrica degli spazi.

All’interno dell’ambiente quadrangolare, dove sono visibili due aperture, è stata ritrovata una lekythos miniaturistica acroma, ovvero un piccolo vaso che veniva utilizzato nell’antichità per conservare e versare olio profumato e unguenti.

Lo scavo ha restituito, inoltre, due insoliti elementi in pietra tenera locale la cui forma, tipologicamente, ricorda l’alabastron un particolare vaso con il corpo cilindrico allungato che conteneva unguenti.

I lavori sono stati effettuati sotto il controllo e la sorveglianza della Soprintendenza di Caltanissetta e con l’ausilio dell’Ispettore onorario dei Beni Archeologici, Antonio Catalano.

Capo Soprano area di scavo

PALAZZOLO ACREIDE: 50 ANNI DEL MUSEO ETNO-ANTROPOLOGICO ANTONIO UCCELLO

Il 26 settembre del 1971 Antonino Uccello, l’antropologo e poeta ermetico e neorealista siciliano inaugurava la Casa-Museo di Palazzolo Acreide per preservare il patrimonio culturale della Sicilia contadina e rurale messo in crisi dall’intenso flusso migratorio verso le regioni del Nord che minacciava di disperdere un importante patrimonio di tradizioni, usi e costumi. Acquisito dalla Regione Siciliana nel 1983, il Museo è un preziosissimo contenitore della storia della nostra Isola sotto il profilo delle tradizioni e delle testimonianze etnoantropologiche.

Nasce così un programma che prevede 3 giorni di iniziative. Il 26 agosto, alle 10, alla Casa Museo Uccello, si svolgerà l’incontro “50 anni fa: com’era, cos’è cambiato e cosa dovrebbe essere in futuro”.

Nell’occasione sarà inaugurata la mostra pittorica di Giorgio Bianca “Come ti comunico i colori e le immagini”. Si tratta di una raccolta di opere che ritraggono individui, gruppi o momenti particolari che rispecchiano la «concezione del mondo e della vita» nella quale si proietta la società contemporanea. Grazie alla narrazione di queste personalissime “vedute” questo corpus può essere valutato secondo una moderna prospettiva storico-antropologica.

Alle ore 20 sul piazzale antistante il Museo, verrà effettuata la proiezione di documentari e, a seguire, un dibattito sulle potenzialità che oggi il museo dovrebbe sviluppare per una maggiore condivisione con la comunità e con le nuove generazioni.

Il 27 agosto sempre alle 10, alla Casa Museo Uccello: “Un nuovo modo di comunicare il museo. Il museo può essere comunicato attraverso nuove e affascinanti forme di racconti tramite il digitale”.

Alle 18.00: Presentazione del libro di Elisa Bonacini “I musei e le forme dello storytelling digitale”, un libro che illustra le molteplici esperienze adottate nei musei e nel mondo culturale nel campo dello storytelling digitale per orientare la futura progettazione di soluzioni digitali narrative nell’ambito di una conversazione con Rosario Perricone, Gaetano Pennino e i rappresentanti delle associazioni culturali del territorio.

Il 28 agosto alle 10 si svolgerà, a cura di Rosario Acquaviva, direttore scientifico del Museo, “Ti presento il museo nel territorio”, una visita guidata nelle diverse unità museali a seguito della nuova acquisizione da parte dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana delle collezioni del Museo della civiltà contadina di Buscemi. La passeggiata si concluderà a S. Giacomo, per confronti e condivisioni, con una degustazione di prodotti tipici locali.

Eventi

AL TEATRO GRECO DI SIRACUSA IL 31 AGOSTO OMAGGIO A DANTE CON A RIVEDER LE STELLE

Il Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri con “A riveder le stelle”, spettacolo con Aldo Cazzullo, Sebastiano Lo Monaco e il musicista Edmondo Romano che andrà in scena il 31 agosto alle 21 al Teatro Greco di Siracusa.

Al centro dello spettacolo la linea forte e coinvolgente del racconto di Aldo Cazzullo, la voce di Sebastiano Lo Monaco, protagonista di trent’anni di Teatro italiano, e la musica di Edmondo Romano, polifiatista e compositore che ha dedicato la sua carriera all’incontro tra culture attraverso l’uso di strumenti iconici, nelle differenti tradizioni.

Aldo Cazzullo, Sebastiano Lo Monaco e Edmondo Romano partono dal primo canto dell’Inferno, per raccontare con parole, versi e musica il viaggio di Dante e questa nostra bella Italia. Entreranno nell’eterno dolore, incontreranno gli autori classici – greci e latini -, faranno rivivere la poesia d’amore più famosa di tutti i tempi, divideranno il cammino con principi e miserabili, santi e demoni, innocenti e colpevoli. Il pubblico insieme a loro farà i conti con il viaggio, la nostalgia, l’esilio, viaggerà tra Scilla e Cariddi, su colline, laghi, città e foreste fino alle montagne del nord, incontrerà Beatrice. L’eternità delle storie che verranno raccontate porterà lo spettatore in giro nel tempo e nello spazio, attraverso i secoli, “finché il sole risplenderà su le sciagure umane”.

Per celebrare l’evento è stato adottato un biglietto unico di 10 euro come invito alla città di Siracusa. Le prenotazioni potranno essere effettuate attraverso vivaticket.

OPERA DI BLANCA MATIAS AL MUSEO PIRRO MARCONI PER RICORDARE LE DONNE VITTIME DI FEMMINICIDIO

Il 27 agosto presso il Museo Pirro Marconi nell’area del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato verrà presentata ‘Invisibiles’, un’installazione fotografica che si offre come omaggio alla memoria di Roberta Siragusa, giovane vittima di femminicidio.

L’installazione, insieme a “Mia” opera scultorea che sarà collocata all’interno del Museo Civico “B. Romano” di Termini Imerese costituisce un’opportunità di riflessione sul valore della vita e un omaggio alle donne, offerto dal Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato. Il progetto artistico “Palermo in movimento”, curato da Angela Costanza, è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione “Movimento Nuovo Senso Civico”, l’associazione “Archeoclub d’Italia – Himera”, il Lions Club Termini Imerese Host e il patrocinio dei Comuni di Termini Imerese e Caccamo.

‘Palermo in Movimento’, con le opere dell’artista Blanca Matias, è un invito alla riflessione sulla realtà femminile attraverso codici comunicativi e linguaggi diversi. Un viaggio che analizza il rapporto con la donna attraverso il tempo e la memoria.

Il Vernissage di ‘Invisibiles che si svolgerà il 27 agosto 2021 alle 16 presso il Museo Pirro Marconi– Parco archeologico di Himera – verrà aperto da una performance dell’autrice Blanca Matias.

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