Continuiamo la pubblicazione dell’intervista fatta da Gaspare Catanese al candidato sindaco di Villabate, Dott. Vincenzo Oliveri.
1. Oggi un politico di nuova generazione cosa deve avere come valore aggiunto per riuscire a lavorare bene e con serenità?
Il valore aggiunto che si richiede ai consiglieri è un impegno politico serio e costruttivo, scevro da condizionamenti, attento ai bisogni della collettività e, soprattutto, senza mire di carattere personale o di favoritismi o, peggio ancora, di “mazzette”. Posso, comunque, assicurare che io, sempre che venga eletto, sarò assoluto garante della legalità nel Comune e la stessa garanzia offrono i candidati che sosterranno la mia candidatura.
2. Oggi come possiamo dare un concreto esempio ai giovani visto che la disinformazione crea delle logiche non veritiere?
Il famigerato nazista Goebbels, il quale ha sostenuto che “Una menzogna ripetuta molte volte diventa una verità”, non ha avuto molto seguito, giacchè si contrappone al detto più realistico che “La bugia ha le gambe corte”. Non giova, infatti, millantare crediti inesistenti che, alla lunga, si ritorcono a danno del millantatore. La Politica, purtroppo si alimenta anche di queste cose, di sotterfugi e compromessi. Noi non vogliamo prendere in giro alcuno, non facciamo promesse che non possono essere mantenute. Ci mettiamo la faccia in quello che intendiamo realizzare e io, per primo, non metto di certo a rischio la mia reputazione di magistrato, che non ha scheletri nell’armadio e che ha seriamente combattuto la mafia con le proprie pronunce giudiziarie, per conquistare una vittoria elettorale con false promesse o con riserve mentali: il mio credo è la lealtà.
3. Lei, quindi, ha una carriera da giudice alle spalle: se diventa sindaco non sarà più Lei a giudicare, ma sarà giudicato dai cittadini per il suo operato: un inversione di ruolo non indifferente?
Non sono d’accordo con Lei: il magistrato giudica in nome del Popolo Italiano, ma è a sua volta giudicato, nel bene e nel male, dagli utenti della Giustizia e dai cittadini in genere, ma di questo non si è mai dato pensiero, perché il giudice applica ed interpreta le leggi con serena e adamantina coscienza. Nella mia eventuale nuova veste di Sindaco del Comune di Villabate non mi aspetto lodi né lusinghe né temo le critiche, che certamente non mancheranno e che, comunque, potranno aiutarci a valutare il nostro operato e di apportare miglioramenti ai nostri incisivi interventi.