giovedì, 14 Novembre 2024
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Palermo, pupi in scena e apertura per il Festino al Museo Pasqualino

Nuova settimana in compagnia dei pupi al Museo delle Marionette, con gli spettacoli tratti dalla “Storia dei paladini di Francia” di Giusto Lodico.

Ogni lunedì alle 11 e da martedì a sabato alle 17 (tranne che per il 15 luglio) sarà possibile assistere agli spettacoli di Opera dei Pupi, proclamata nel 2001 dall’Unesco “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”.

In scena le gesta di Carlomagno Orlando e Rinaldo. Ma anche una folta schiera di guerrieri, Angelica, il negromante Malagigi e tanti altri personaggi, capaci ancora di sorprendere il pubblico con prodigi, magie e colpi di scena. E sullo sfondo, naturalmente, storie d’amore e tradimenti e l’epica guerra tra cristiani e dei saraceni.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto) | Prenotazione obbligatoria al numero 091.32 80 60 | Capienza massima: 30 persone.

Anche per il giorno del Festino, il 15 luglio, sarà possibile visitare il Museo delle Marionette dalle 10 alle 14.

Il Pasqualino di notte, al via la challenge social #MuseumAtNight

Si chiama #MuseumAtNight la challenge social partita dal Belgio, che sta coinvolgendo i musei di tutta Europa. Partita dal parco attrazioni di Le Pass (in Belgio appunto), consiste nel postare su Facebook e Instagram una foto o un video del proprio museo in veste notturna.
Il Museo delle Marionette (coadiuvato dagli allievi dell’Accademia di Belle arti di Palermo) ha accettato la sfida dal MuSEd – Museo della Scuola e dell’Educazione dell’Università degli studi Roma Tre e dovrà coinvolgerne altri tre.
Appuntamento, dunque, giovedì 15 luglio sui social per un duello… all’ultimo video.

Sicilian Puppets Series, questa settimana protagoniste Sortino e Alcamo

Nuovi appuntamenti con la rassegna annuale Sicilian Puppets Series, ideata dal Museo delle Marionette, che vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi”.
Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in diretta streaming e in presenza dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.

Per assistere agli spettacoli in presenza, completamente gratuiti, è necessario prenotare il biglietto sulla piattaforma online: operadeipupi.it.

Link diretta streaming: https://www.facebook.com/MuseoMarionette

Il programma di questo weekend

Sabato 17 luglio | ore 20

Il duello tra Orlando e Ferraù – in presenza e in streaming

Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi

Sortino (SR), Teatro comunale dell’opera dei pupi
Via Resistenza, 53

Testo di Giancarlo Puglisi
Musiche Davide Puglisi
Adattamento scenico Manlio Puglisi

Orlando e Rinaldo si ritrovano con l’esercito cristiano alle porte di Parigi per la battaglia finale con i Mori. Re Carlo promette la bellissima Angelica a chi dei due si dimostrerà più valoroso in battaglia, e poi l’affida all’anziano Namo di Baviera. I cristiani vengono però sconfitti e Angelica fugge, subito inseguita dai diversi cavalieri, sia cristiani (Orlando, Rinaldo) sia saraceni (Ferraù, Sacripante), che si scontrano tra loro.
Il primo a trovare Angelica è Rinaldo, ma subito dopo arriva Ferraù.
I due iniziano un cruento scontro, e la principessa ne approfitta nuovamente per scappare. I due cavalieri, accortisi della fuga, fermano lo scontro e si rimettono alla ricerca della donna, promettendosi però che avrebbero ripreso lo scontro in futuro.
Ferraù si ferma a riposare; addormentatosi vede in sogno Argalia, fratello di Angelica che lui stesso aveva ucciso. Questi gli ricorda di non aver mantenuto le promesse da lui fatte, e cioè di buttare le sue armi nel fiume per cercarne altre. Ferraù, dopo essersi svegliato, pieno di vergogna decide di andare a sfidare Orlando, per sconfiggerlo, prendere le sue armi e mantenere la promessa fatta ad Argalia.
Giunto al campo cristiano, cerca e sfida Orlando, ma le sue intenzioni non vanno e buon fine, poiché il prode cristiano dopo un duro scontro lo uccide.

L’Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi stabilisce il suo legame profondo con l’Opera dei pupi grazie a don Ignazio Puglisi (1904), che impara l’arte dal padre Giovanni, a sua volta allievo del nonno Ignazio. Don Ignazio aiuta il padre fin dai quattordici anni e alla morte del genitore, quando Ignazio ha sedici anni, si mette in proprio facendo spettacoli in diversi paesi della provincia di Siracusa. Don Ignazio presta la sua voce a tutti i personaggi, maschili e femminili. Dopo qualche anno dalla morte, il nipote Ignazio Manlio, stimolato da alcuni vecchi aiutanti del nonno, riprende le redini del patrimonio a lui tramandato. Ancora attiva all’interno del teatro comunale dell’Opera dei pupi, la compagnia ripropone un repertorio che include spettacoli tradizionali tratti da antichi manoscritti di famiglia, nuove creazioni liberamente ispirate ai poemi epici e alle storie religiose e infine nuove drammaturgie.

Domenica 18 luglio | ore 18

Angelica a Parigi – in presenza e in streaming

Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino

Alcamo (TP), Castello dei conti di Modica

Piazza della Repubblica

Parigi è in festa, Carlo Magno riceve a corte Angelica e Argalia. I paladini s’invaghiscono della fanciulla. Invitati da Argalia, accettano di giostrare con la lancia: il vincitore avrà Angelica. Battuto dalla lancia incantata di Argalia, Ferraù impugna la spada e uccide i giganti e i soldati al seguito di Angelica. Combatte contro Orlando e Rinaldo per amor della bella Angelica, ma un giorno incontra Argalia e al termine di un gran duello lo uccide. Argalia, morente, chiede a Ferraù di gettare il suo corpo nel fiume vicino. Ferraù gli chiede l’elmo. Argalia gli fa giurare che un giorno, quando ne avrà un altro, getterà anche il suo elmo nel fiume. Sempre in cerca di Angelica, stanco ed assetato, Ferraù dimentica il giuramento. Si toglie l’elmo per attingere dell’acqua ma dal fiume riemerge lo scheletro di Argalia che lo rimprovera per non aver adempiuto alla promessa in punto di morte.

Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino. Nasce nel 1997, fondata da Salvatore Oliveri, nipote di parte di madre di Gaspare Canino, ultimo puparo e oprante attivo ad Alcamo e in tutta la provincia di Trapani. Capostipite della famiglia fu Liberto Canino, considerato tra gli iniziatori dell’Opera dei pupi a Palermo. Intorno al 1830 Liberto Canino aprì il suo primo teatro in via dei Formai, nell’antico quartiere dell’Albergheria. Uno dei suoi figli, Luigi, appresa l’arte del padre alla fine dell’Ottocento, si trasferì ad Alcamo, dove portava in scena dalle vicende dei Paladini di Francia al Guido Santo, dalla Storia di Trabazio imperatore di Costantinopoli ai Beati Paoli. Dei cinque figli di Luigi soltanto due faranno i pupari: Guglielmo, che si trasferisce a Sciacca, e Gaspare, il quale resta ad Alcamo e aiuta il vecchio padre. Dopo la scomparsa di Gaspare, nel 1977, l’Opera dei pupi non viene più rappresentata ad Alcamo e in tutta la provincia di Trapani, finché nel 1990 il nipote Salvatore Oliveri torna a dedicarsi a quest’arte, aprendo un teatro.

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