La terza giornata di Sole Luna Doc Film Festival inaugura alle 19,30 il terzo spazio proiezioni del Festival: la Sala delle Verifiche per ospitare uno degli appuntamenti di Creare Legami, la sezione dedicata all’incontro, al confronto e alla condivisione di buone pratiche. Al centro del dibattito la proiezione di Un giorno la notte (Italia, 68’)di Michele Aiello e Michele Cattani, con l’auto-narrazione visiva di Sainey Fatty. Un lungometraggio che unisce biografia e autobiografia, lo sguardo dei registi a quello personale del protagonista: un ragazzo gambiano di 20 anni, Sainey, che scopre di avere una malattia che lo renderà presto cieco e si prepara ad affrontare questa nuova condizione di vita. Prodotto da Zalab, il film nasce dall’incontro avuto tra i registi e il protagonista nell’ambito di un progetto di cinema partecipativo. Il documentario è inoltre accessibile ai non vedenti tramite l’applicazione gratuita MovieReading e il proprio smartphone, scaricando l’audiodescrizione di Andrea Pennacchi. Parteciperanno in collegamento online, i registi e Sainey Fatty. Sempre nella Sala delle Verifiche a partire dalle 22, si terrà uno degli eventi speciali: Dark matter cinema Tarot una esperienza di narrazione collettiva partendo da speciali tarocchi ispirati al mondo del cinema. Il pubblico è invitato a formare un “Comitato Notturno”, a porre domande alle carte e a leggerle insieme. Condividendo le descrizioni, le interpretazioni e le storie che emergono dalle immagini, ogni lettura delle carte forma una costellazione unica di voci, gesti, situazioni e relazioni. Realizzato per la prima volta a Parigi nel 2016, Dark matter cinema tarot è diventato un progetto nomade, svolgendosi in varie parti del mondo (Barcellona, New York, Madrid, Atene, Rotterdam, Yerevan, Lecce, Mumbai) in diverse situazioni, dai musei ai festival di cinema fino a riunioni private.
Come ogni sera, le proiezione dei film avranno inizio alle 21. Al Cortile Abatelli si susseguiranno 4 titoli in concorso, selezionati al SLDFF in anteprima nazionale: A year in exile di Malaz Usta (Turchia, Siria 2020, 19’) che racconta il primo anno di un immigrato fuori dal suo piccolo paese e in una città metropolitana, in uno stato di shock emotivo; The golden buttons di Alex Evstigneev (Russia 2020, 20’) che documenta l’esperienza degli adolescenti che si iscrivono volontariamente alla scuola presidenziale dei cadetti, per poter servire nella Guardia Nazionale voluta da Putin; The village resist di David Bert Joris Dhert (Belgio, Brasile 2019, 54’) sulle pressioni subìte dalla comunità indigena urbana multietnica di Aldeia Maracanã a Rio de Janeiro per far spazio all’organizzazione della Coppa del Mondo Fifa 2014 e dei Giochi Olimpici di Rio 2016; e Fiancées di Julia Bünter (Svizzera 2019, 80’) che porterà lo spettatore a Il Cairo mostrando attraverso il percorso di tre coppie verso il matrimonio, la strada obbligata dei giovani egiziani per conquistare l’indipendenza e lasciare la casa dei genitori.
Al Cortile Steri proseguiranno le proiezioni fuori concorso. Dalle 21 alle 21,30 Sicilia Doc a cura del CSC diretto dalla regista Costanza Quatriglio. Sul grande schermo: Il corpo in fiamme di Sara Maffi (Italia 2020, 5’) che racconta la storia di una Giovanna d’Arco adolescente alle prese con i cambiamenti del suo corpo; e Africa bianca di Filippo Foscarini e Marta Violante (Italia 2020, 23’), mediometraggio realizzato in collaborazione con l’Istituto Luce, e già selezionato alla precedente edizione del Festival di Torino.
A seguire, sempre fuori concorso per Ambiente Doc, la rassegna dedicata all’ambiente, il film Utopia revisited di Kurt Langbein (Germania 2018, 55′), un viaggio tra le storie positive di 4 buone pratiche che puntano a recuperare la sostenibilità e l’equilibrio perduto tra uomo e natura. Infine per JCC Doc sul Cinema africano e del mondo arabo in collaborazione con le Journées cinématographiques de Carthage, il film Koro du Bakoro di Simplice Herman Ganou (Burkina Faso, Francia 2017, 78′) che segue la vita di Polo: a 29 anni, è il più grande di un gruppo che vive tra lavori saltuari e droghe. Un tuffo intenso in una realtà dura nelle strade di Ouagadougou.
Prenotazione ingresso libero su eventbrite