Si svolgerà nei giorni 21, 22 e 23 giugno, per la festa mondiale della musica, un tour sul web, la nuova iniziativa artistica ideata dal clarinettista, compositore, poeta e produttore artistico Giovanni Mattaliano “Natura Art festival. Il suono parla alla natura”,. Per proseguire il 23 e il 24 luglio, il 17 e il 18 agosto, per concludersi il 18, 25 e 30 settembre.
Un’iniziativa prodotta da SentirArt edizioni, con il patrocinio dell’Accademia italiana del Clarinetto, la Buffet Crampon di Parigi, Zac Ligature di Trento, il Clarinet Sicily Festival e distribuita nei social con alcune iniziative dal vivo che vedranno in scena il Mediterranean Soloist Clarinets, a fine luglio (data da stabilire) a Cefalù e il 19 agosto alla Tonnara Florio, a Palermo.
Un progetto creativo che coinvolge 50 tra musicisti, poeti e fotografi provenienti da 12 nazioni diverse (Italia, Spagna, Svizzera, Francia, Turchia, Venezuela, Cuba, Messico, Argentina, Cile, Stati Uniti e Russia) con l’intento di vivacizzare la libera espressione tra natura e suono. Ogni musicista partecipante infatti suonerà immerso in un luogo d’arte, dell’ambiente che lo circonda, e che lo ispira, dedicando improvvisazioni o brani originali, realizzati in video.
Il progetto vuole far conoscere alcuni luoghi dove nasce e si forma il suono, di ognuno dei partecipanti e degli esseri viventi che prendono parte alla bellezza dell’ecosistema naturale, tra i silenzi, le sfumature dei colori della luce, i suoni della terra, atti a creare un’immaginazione diversa e autorigenerante.
Gli artisti che hanno aderito alla prima edizione del progetto sono: Carmen Borregales e Mariana Torrealba del Venezuela. Raquel Contreras, Gustavo Cervantes Rodriguez, Paco Vela e Yahir Morales Hernandez del Messico. E ancora Lara diaz, Ana Maria Perez Martinez, Francisco Josè Gil e Javier Llopis dalla Spagna. Elisa Marchetti dalla Svizzera, Christin Hablewitz, John Cipolla e Cathy A Ogram dagli Stati Uniti.
Ancora Jacqueline Pancorbo e Mariolys Rivas Garcia da Cuba. Dmitri Rybalko e Irina Dogueva dalla Russia. Hamed Habibpour dalla Turchia, Fernando Oliag dal Cile, Juan Pablo Esmok dall’Argentina e Zena Chabane dal Mozambico.
Gli italiani provenienti da ogni regione: Vincenzo Correnti, Andrea Montalbano, Antonio Fraioli e Salvatore Spera. Poi Antonino Anzelmo, il Calamus ensemble, Ciano Cicero e Gemino Calà. Ci sono anche Sauro Berti, Silvio Occhiuto, Vincenzo Tusa e Carmelo Colajanni. I musicisti Giuseppe Testa, Antonio Putzu e Mauro Cottone. Le poetesse Francesca Amato, Valeria Berto e Vittoria Gatto. Il poeta Carmine Donnola, lo scrittore Maurizio Piscopo, i fotografi Giuliana Torre e Massimo Forchino.
Ancora i musicisti Nico Morelli, Alberto Pellizzari, Concetta Sapienza e Fabrizio Bardelli. Ancora Giacomo Piepoli, Girolamo Manenti, Cosimo Montante e lo stesso Giovanni Mattaliano. Durante il percorso del festival si assisterà ad un vero e proprio viaggio mistico dove si avvicenderanno riflessioni poetiche che tratteranno il tema della natura e del suono come bellezze vive ed essenziali per la vita del genere umano.
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