Dal 3 giugno, via alle vaccinazioni in tutta la Sicilia per la fascia dei cittadini di età compresa tra i 16 e i 39 anni senza patologie.
Sarà possibile fissare il proprio appuntamento ai centri vaccinali sia dalla piattaforma di Poste Italiane (https://testcovid.costruiresalute.it/) sia da quella della Fiera del Mediterraneo di Palermo (https://fiera.asppalermo.org/) per chi verrà a immunizzarsi all’hub provinciale. Ci si potrà prenotare non appena, sulle due piattaforme, saranno attivati i bottoni dedicati agli over 16.
Si ricorda che non si tratta di open day: stante l’ampiezza del target, la prenotazione è indispensabile per accedere alla vaccinazione. Ai cittadini sarà proposto il siero Pfizer o in alternativa Moderna, ma potranno scegliere anche di vaccinarsi con AstraZeneca o Johnson & Johnson.
Per chi verrà a vaccinarsi in Fiera i cancelli di via Sadat apriranno alle 8 e chiuderanno alle 23,30; dall’1,30 i prenotati del turno notturno potranno accedere dall’ingresso di piazza Cascino. Per garantire un afflusso ordinato, i due padiglioni della Fiera, 20 e 20A, funzioneranno simultaneamente.
“Da oggi la campagna vaccinale assume proporzioni ancora più vaste e diventa di massa – dichiara il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa -. Aspettavamo questo momento, perché siamo convinti che coinciderà con una forte accelerazione delle immunizzazioni. C’è voglia di vaccinarsi, specie tra i più giovani, come abbiamo constatato in questi giorni con la ventata di entusiasmo ed energia dei maturandi. Noi saremo qui h24, ad aspettare chiunque voglia contribuire a questo grande sforzo collettivo per uscire insieme dalla pandemia”.
FIMMG “MEDICI DI FAMIGLIA ANCORA SENZA VACCINI. NEL FRATTEMPO CEDIAMO DOSI AD ALTRE REGIONI”
“Continua il caos organizzativo nella campagna vaccinale anticovid a Palermo come in tutta la Sicilia. Ancora una volta i medici di famiglia sono lasciati senza dosi di vaccino anticovid nonostante fossero state prenotate con una settimana di anticipo. L’obiettivo della profilassi del Commissario per l’emergenza ora è provare a immunizzare il maggiore numero di persone non per garantire salute, ma per recuperare il ritardo rispetto alle altre regioni e superare le barriere del giallo. Sembra un caos ‘ragionato’”. A denunciarlo, il segretario regionale della Fimmg (Federazione italiana dei medici di famiglia), Luigi Galvano.
“E’ paradossale. Invece di garantire le prime dosi ai più fragili – osserva Galvano – la campagna vaccinale si concentra sulla profilassi dei 50enni e dei maturandi. Una mail stamattina ci ha avvisato che mancavano i flaconi di vaccino. Anche questa settimana decine di medici di famiglia dovranno richiamare e disdire la vaccinazione dei propri pazienti programmata secondo la priorità di somministrazione stabilita”.
“Tutto questo accade mentre nella struttura, gestita dal Commissario dell’area metropolitana di Palermo, regna il caos. I cittadini – rimarca il segretario regionale – sono sottoposti a file chilometriche, pericolosi assembramenti e rinvii. Una condizione che mostra una palese incapacità a programmare e gestire la campagna vaccinale, fino al punto di regalare dosi di vaccino ad altre regioni (vedi il caso Astrazeneca), mentre dosi Pfizer e Moderna sono somministrate senza alcun criterio clinico e anamnestico”.