“La riattivazione della Ztl a Palermo prevista per il primo giugno, mentre il traffico in città impazzisce per i cantieri a passo di lumaca, è un atto di arroganza politica che danneggerà i commercianti e tutti i palermitani. Il Consiglio comunale ha approvato oggi una mozione per sospendere la Ztl fino al 31 dicembre 2021, dimostrando quella lungimiranza e quel senso di responsabilità che evidentemente mancano al sindaco Leoluca Orlando e alla sua Giunta”. Lo dichiara il capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, Dario Chinnici, commentando la mozione approvata ieri in Aula.
“Oggi è stato raggiunto un grandissimo risultato sulla sospensione della ZTL fino al 31 dicembre 2021. Votata dal Consiglio comunale con 21 voti favorevoli su 26 presenti, di cui uno astenuto e 4 contrari. La mozione, presentata all’odg punto 96, dal consigliere comunale Elio Ficarra del partito Udc, consente il riavvio delle attività commerciali e il riavvio di tutte le categorie produttive della città, dopo 14 lunghi mesi di agonia. Un successo per tutti i cittadini”. Lo dichiara il consigliere comunale Elio Ficarra.
“Per i consiglieri comunali la ZTL è un’ossessione: in questi ultimi anni il Consiglio comunale ha perso centinaia di ore a discutere sull’argomento, come se fosse la cosa più importante della città, e ha votato decine di volte sull’argomento
malgrado l’organo consiliare non abbia alcuna competenza a decidere. La mozione approvata oggi è l’ennesimo atto che determinerà confusione in città. La ZTL è una misura ambientale e serve esclusivamente una ragione ambientale per sospenderla: L’incremento del traffico veicolare privato, evidente in questi ultimi giorni, rende obbligatoria l’interruzione della sospensione causato dalla zona rossa e arancione. Inoltre, chi continua a sostenere che più macchine siano un contributo decisivo all’incremento degli affari è rimasto indietro di almeno trent’anni nella visione della città. Oggi anche i commercianti chiedono più aree pedonali, meno automobili e una migliore qualità dell’aria. Infine, mi preme ricordare che, in occasione dei numerosi ricorsi contro la ZTL, tutti i tribunali amministrativi hanno sottolineato che non c’è alcuna relazione tra l’eventuale perdita di fatturato delle aziende commerciali e le misure di contenimento del traffico. Questo dogma vive solo nella testa antiquata di qualche consigliere comunale che pensa di recuperare consenso disegnando una città vecchia e desueta”. Lo ha dichiarato Barbara Evola, capogruppo Sinistra Comune a Palazzo delle Aquile.
AGGIORNAMENTI
“Nonostante la mozione approvata ieri in consiglio comunale, dove abbiamo chiesto che la ZTL riparta dal 1° gennaio 2022, la zona a traffico limitato targata Orlando-Catania ripartirà il primo giugno. Questa è una cosa di una estrema gravità.
Il sindaco Orlando e l’assessore Catania dimostrano, ancora una volta, di restare insensibili alle istanze dei cittadini palermitani, interpretate e fatte proprie dal Consiglio Comunale, che è l’organo democraticamente eletto dai palermitani per rappresentarli. Una insensibilità che non ci stupisce e che ci fa capire quanto Orlando e alcuni suoi assessori si allontanino dalle necessità dei cittadini. Ancora una volta è chiaro che il sindaco non rappresenta più la città. Sarebbe questo il momento giusto di dimettersi”.
Lo dichiara il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda.
“Il Consiglio comunale è sicuramente a fianco dei commercianti e degli esercenti, mentre l’Amministrazione guidata dal sindaco Orlando fa di tutto per mettere i bastoni tra le ruote di chi sta cercando, con molta fatica, di tornare alla normalità dopo mesi di durissima crisi – lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo della Lega -. L’assemblea di Sala delle Lapidi ha chiesto al sindaco e compagni di sospendere la Ztl fino al prossimo 31 dicembre o, almeno, sino alla fine della pandemia. Orlando, invece, sicuramente mal consigliato, continua imperterrito a vessare sia gli automobilisti che i commercianti palermitani: i primi costretti a fare zig zag tra gli eterni cantieri in centro e sulla circonvallazione e impossibilitati a percorrere via Roma, che in queste settimane è l’unica alternativa, sia pure in parte, del caos che si verifica in viale Regione Siciliana e in via Francesco Crispi; i commercianti vedono il Comune che allontana i clienti e quindi la possibilità di tirare un sospiro di sollievo. E in questa direzione va anche l’ordine del giorno che abbiamo approvato a Sala delle Lapidi, un provvedimento con il quale chiediamo all’amministrazione di semplificare al massimo le procedure per la concessione di spazi all’aperto a baristi e ristoratori, affinché possano finalmente riaccogliere i clienti e riprendere a lavorare con tranquillità”.
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“La scelta di tirare dritto sulla decisione di riattivare la ZTL diurna, ignorando la mozione approvata a maggioranza dal Consiglio comunale, che invece chiedeva di mantenere la sospensione sino al 31 dicembre 2021, ha dell’incredibile. Evidentemente, la richiesta di dialogo fatta dal Sindaco a tutti i capigruppo è una via a senso unico, il cui intento è svilire, ancora una volta, il ruolo di indirizzo e controllo politico-amministrativo assegnato al massimo organo rappresentativo della comunità locale, interprete della volontà popolare”. Lo ha detto la consigliera, Rosalia Viviana Lo Monaco, capogruppo M5S a Palazzo delle Aquile.
“Il sindaco Orlando e la sua Giunta non possono ignorare la volontà del Consiglio comunale e, quindi, della città: la Ztl va sospesa subito fino al 31 dicembre. La mozione votata a stragrande maggioranza giovedì scorso è chiara e non può essere considerata carta straccia dall’Amministrazione comunale, riattivare la Ztl dal primo giugno sarebbe non solo un atto di arroganza politica, ma anche di totale irresponsabilità nei confronti dei palermitani. Non solo rischierebbe di minare la ripresa economica, ma anche di gettare nel caos la circolazione che già sconta gli enormi ritardi dei cantieri e dei restringimenti in viale Regione Siciliana, all’altezza del ponte Corleone e di via Principe di Paternò, in via Roma e in via Crispi. Muoversi con l’automobile in città è diventato pressoché impossibile e le code in circonvallazione sono chilometriche, riattivare la Ztl non farebbe altro che far aumentare il traffico e, quindi, l’inquinamento, smentendo le tesi ambientaliste di chi invece vuole solo fare cassa”. Lo dicono in una nota congiunta Dario Chinnici (Italia Viva), Ugo Forello (Oso), Alessandro Anello (Lega), Fabrizio Ferrandelli (+Europa), Andrea Mineo e Marianna Caronia (Forza Italia), Cesare Mattaliano (Misto), Francesco Scarpinato (Fratelli d’Italia), Gianluca Inzerillo (Italia Viva-Sicilia Futura) ed Elio Ficarra (Udc).