Venti vaccini in un’ora. Fa tappa alla Zisa la campagna “Accanto agli ultimi”: portare il siero anti-Covid anche nelle zone più difficili della città per proteggere più persone possibili. Palermo, in Sicilia, è capofila dell’iniziativa.
Le prime immunizzazioni al Centro Tau, officina culturale e quartier generale dell’associazione Inventare Insieme, che da più di trent’anni organizza corsi di formazione e attività nel quartiere della Zisa.
Ed oggi, nuova giornata di vaccinazioni anti-Covid nell’ambito della campagna “Accanto agli ultimi”, ieri mattina una squadra di medici si è recata al quartiere Zen: 27 i residenti immunizzati al laboratorio Zen Insieme. Obiettivo: arrivare anche nei quartieri più periferici della città, sconfiggere le resistenze nei confronti della vaccinazione e raggiungere chi vive situazioni di disagio tali da non potersi recare all’hub provinciale della Fiera del Mediterraneo o negli altri centri vaccinali.
“Il Centro Tau e la parrocchia di Sant’Agnese a Danisinni hanno deciso di rendersi disponibili al commissario Covid di Palermo e provincia Renato Costa e ai cittadini nell’offrire un servizio di prossimità, quasi a casa – commenta Francesco Di Giovanni, presidente dell’associazione Inventare Insieme -. Per noi è stata anche l’opportunità per ribadire l’importanza della vaccinazione e per rassicurare la comunità”.
Soddisfatto il commissario Costa: “Abbiamo creduto da subito nella campagna ‘Accanto agli ultimi’ – dichiara -. Alla Fiera del Mediterraneo vacciniamo dalle 8 a mezzanotte e aspiriamo a immunizzare 24 ore su 24. Ma non tutti i cittadini hanno la possibilità di recarsi all’hub o negli altri centri vaccinali. Dunque raggiungere anche chi è più in difficoltà deve rientrare tra le nostre priorità assolute. È una questione di diritti individuali e di salute collettiva”.
Per questa settimana, fitto calendario di appuntamenti. Mercoledì 12 maggio, i medici vaccinatori di Asp e struttura commissariale si recheranno al quartiere Zen, nei locali dell’associazione Zen Insieme.
“Accanto agli ultimi” proseguirà giovedì 13, con le immunizzazioni in una delle comunità della Missione Speranza e Carità fondata dal missionario Biagio Conte.
Venerdì 14 appuntamento al mattino (ore 9,30) alla parrocchia Sant’Agnese in piazza Danisinni; sempre venerdì ma nel pomeriggio (ore 15,30), al Centro Padre Nostro, saranno immunizzati una ventina di residenti del quartiere Brancaccio, appartenenti alle categorie attualmente vaccinabili per età e patologie.
I nuovi appuntamenti della campagna “Accanto agli ultimi” seguono le vaccinazioni alla Domus Carmelitana, a Ballarò, dove, il 26 aprile scorso, sono stati immunizzati i primi 15 senzatetto che vivono in città, tra la strada, i dormitori e le strutture di accoglienza comunali.
Il 29 aprile, un secondo gruppo di persone senza fissa dimora ha ricevuto il vaccino monodose Johnson & Johnson a Villa Zito, tra i quadri della pinacoteca della Fondazione Sicilia.
Tante le associazioni di quartiere che hanno voluto mettere a disposizione i propri locali per le immunizzazioni nell’ambito di “Accanto agli ultimi”, affinché il vaccino sia davvero di tutti.
In riferimento alla tappa allo Zen per l’iniziativa “Accanto agli ultimi”, presente, tra gli altri, anche il sindaco Leoluca Orlando.
“La vaccinazione – ha detto Orlando – costituisce, insieme al rispetto delle norme anti-contagio, la via maestra per sconfiggere la pandemia. E’ importante, in tal senso, che nessuno venga lasciato indietro, specialmente coloro i quali affrontano condizioni di vita più difficili. L’iniziativa testimonia l’impegno dell’amministrazione comunale per il rispetto della vita e della salute di tutti”.
Con la sua presenza il sindaco ha voluto, inoltre, lanciare un appello: “E’ inaccettabile – ha detto – che in Sicilia rimangano in frigo centinaia di migliaia di dosi. Si permetta a chi vuole vaccinarsi di poterlo fare subito”.
“Nonostante l’impegno di tanti e soprattutto del personale sanitario, la Sicilia continua ad essere ultima per numero di vaccinati in rapporto alla popolazione. Se vogliamo uscire presto da questa emergenza, tornare a vivere con serenità, poter accogliere i turisti in sicurezza, riprendere le attività produttive ed imprenditoriali, è assolutamente indispensabile imporre una svolta, mettendo in campo tutte le possibili soluzioni.” Lo afferma Marianna Caronia, ricordando di avere già proposto “e di ribadire la proposta in vista dell’avvio della stagione balneare, dell’utilizzo di postazioni mobili con Camper, ma anche il ricorso alle parrocchie soprattutto nei centri più piccoli e tutte le strutture sanitarie”.
Per la deputata di Forza Italia, “è emblematico il caso di Carini nel palermitano, un grosso centro nel quale vi è disponibilità di spazi, dalla parrocchia all’ospedale, che possono essere velocemente attrezzati; ma certamente situazioni simili sono presenti in tanti altri comuni, dove il coinvolgimento della comunità locale è fondamentale per dare un nuovo impulso alla campagna e anche per superare, insieme alle difficoltà logistiche, anche alcune resistenze e paure ancora presenti nella popolazione”.
E alla Fiera cambia il senso di marcia. Gelarda: “è caos totale. Si ripristinino subito vecchi sensi”
“I palermitani si sono svegliati con l’ennesima sorpresa. Una scelta cervellotica da parte di chi amministra la città, ma evidentemente non la vive, ha fatto sì che venissero cambiati i sensi di marcia in via Ammiraglio Rizzo, in corrispondenza del l’ingresso della fiera. Con i cittadini costretti a deviare in via Montepellegrino, e non poter proseguire più dritto verso via Autonomia Siciliana. Com’era prevedibile a qualsiasi cittadino di buon senso, il caos totale si è abbattuto su quelle strade. Premesso che c’è un assessore alla mobilità che è assolutamente incapace ed è l’assessore alla città più trafficata d’Italia e che dovrebbe dimettersi. Chiediamo l’immediato ripristino dei vecchi sensi di marcia perché questo, specialmente in una zona delicata come quella della Fiera, dove c’è l hub vaccinale e dei tamponi è un vero e proprio scempio ai danni dei cittadini. Se non dovessero provvedere immediatamente chiederemo la convocazione di una seduta consiliare specifica per bloccare questa follia”. Lo ha dichiarato Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile.
“La Revoca del senso unico di marcia della Piazza Generale Cascino dopo appena un solo giorno dall’entrata in vigore, dimostra per l’ennesima volta le infelici scelte adottate dal settore mobilità. Uno dei settori più strategici per una città come Palermo che soffre da sempre di criticità legate alla mobilità, opera da anni senza una reale guida politica/amministrativa ed in totale disinteresse delle reale esigenze dei territori. Auspico nell’interesse della città che i soggetti deputati alla gestione politico/amministrativa del settore mobilità, prima di emettere ulteriori ordinanze avverse al già fragile sistema viario palermitano, valutino con perizia il reale impatto negativo che tali provvedimenti potrebbero causare ai palermitani, confrontandosi con le circoscrizioni di riferimento”. Lo dichiara il consigliere comunale e presidente della VI commissione consiliare, Ottavio Zacco.
“Nel settore della mobilità a Palermo siamo ormai evidentemente all’improvvisazione al potere, se come sembra le ordinanze vengono emanate ormai stravolgendo la viabilità non da un giorno all’altro, ma da un’ora all’altra. La vicenda di piazza Cascino è esemplare dell’assoluta incapacità di pianificazione. Se un pò di confusione era infatti giustificata nei primi giorni della creazione dell’hub per i tamponi e per i vaccini, ora che la situazione sembra essersi normalizzata, ci pensa l’Amministrazione a far tornare il caos. E’ chiaro che quella zona è e sarà per molto tempo interessata dai servizi alla popolazione legati al Covid ed è quindi indispensabile che gli uffici del traffico, coinvolgendo il Consiglio comunale e la Circoscrizione per le rispettive competenze in materia di pianificazione, faccia un’attenta riflessione che porti a soluzioni condivise, comunicate per tempo alla popolazione e soprattutto utili e funzionali”. Lo dichiarano i consiglieri comunali Marianna Caronia e Maria Gallè della VIII Circoscrizione.
AGGIORNAMENTO
Dopo le proteste di questi giorni da parte dei cittadini per i disagi
scaturiti dalla scelta dell’Amministrazione di istituire il senso unico di
marcia in piazza Cascino, arriva il dietrofront del Comune che ha revocato
il provvedimento. A darne comunicazione il presidente dell’VIII Circoscrizione Marco Frasca Polara, dopo essersi confrontato con i tecnici del servizio mobilità urbana
del Comune.
“Adesso che questa misura è stata revocata, occorre redigere un vero piano
del traffico attorno all’area della Fiera per migliorare la viabilità” – dichiara il presidente dell’VIII Circoscrizione Marco Frasca Polara -. Da troppi mesi si registrano incolonnamenti di auto e di mezzi pesanti in quest’area dove insiste un centro vaccini e il drive in per i tamponi. Fino ad ora l’assessorato al traffico ha dimostrato solo disinteresse ai disagi dei cittadini. Non servono misure tampone, occorre
lavorare sin da subito a un piano del traffico condiviso con i residenti e con il Commissario per l’emergenza sanitaria. L’Ottava circoscrizione farà la propria parte.”
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Due nuovi hub vaccinali presso due Comuni del territorio metropolitano, Bagheria e Cefalù. Si tratta di due strutture che la Città Metropolitana di Palermo ha messo a disposizione, dietro richiesta dei Sindaci dei due Comuni, per la diffusione e l’intensificazione delle vaccinazioni a cura delle autorità sanitarie regionali. Giovedì 13 maggio alle 16,00 si attiverà l’Hub di Bagheria, Palazzetto dello sport “C.A. Dalla Chiesa” sito in piazza S.Ignazio di Loyola.
Venerdì 14 maggio alle 9,00 si attiverà l’Hub di Cefalù, Palazzetto dello Sport “Marzio Tricoli”, sito in c.da Ogliastrillo.
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“Il pass vaccinale che consentirà a tutti di spostarsi più serenamente è un sistema intelligente, ma nei fatti esclude gli spostamenti dei medici, degli infermieri e di tutti gli operatori sociosanitari che hanno ricevuto il vaccino tra la fine del 2020 e gli inizi del 2021. A pagare non possono essere sempre i medici”. Così il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Toti Amato, componente della Federazione nazionale Fnomceo, rilanciando l’allarme del presidente nazionale della Federazione, Filippo Anelli.
“Considerato che il green pass sarà rilasciato a giugno, vanno riviste le priorità della campagna vaccinale, assicurando a tutti i sanitari la terza dose di vaccino. Quando il certificato verde arriverà – sottolinea il presidente dei medici – saranno già scaduti i sei mesi di protezione contro il Covid certificati dall’Agenzia europea per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive (Ecdc)”. Ecco cosa accadrà: “Tutti liberi – rimarca Amato – tranne chi si è massacrato per curare e salvare vite, spendendosi, come ha detto il presidente Anelli ‘senza risparmiarsi per far fronte alla pandemia, non solo curando i pazienti, ma cercando di puntellare, con la loro disponibilità e abnegazione, tutta una serie di carenze strutturali e organizzative’”.
“Il pass è un’ottima soluzione – ribadisce Amato – ma va accompagnato al diritto al richiamo e ad una tempistica certa della terza somministrazione, che per medici e sanitari vuol dire non solo godere di una meritata vacanza come il resto della popolazione, ma continuare a lavorare con più serenità nelle corsie a contatto diretto con i positivi”.