Prime immunizzazioni dei cittadini tra i 50 e i 59 anni: è iniziata ieri, in Sicilia, la campagna vaccinale di questa fetta di popolazione. Dalle 8, orario di apertura al pubblico della Fiera del Mediterraneo, un flusso ordinato di persone in questa fascia di età si è messo in fila per ricevere la prima dose di siero anti-Covid. Si tratta, in particolare, dei cinquantenni con alcune patologie. Attualmente, in linea con le normative vigenti a livello nazionale, viene somministrato loro il vaccino Pfizer.
Alle 17 di ieri sono stati oltre 300 i nati tra il 1962 e il 1971 con patologie venuti alla Fiera del Mediterraneo da Palermo e provincia per vaccinarsi. L’ingresso, per loro, è libero; per incentivare i cittadini tra i 50 e i 59 anni con patologie a venire ancor più numerosi a immunizzarsi la Regione Siciliana ha previsto una nuova tornata di open day/porte aperte.
Chi va a vaccinarsi in Fiera può comunque preregistrarsi dalla piattaforma https://fiera.asppalermo.org, modalità consigliata perché in tal modo è possibile scaricare e stampare i moduli del consenso informato e accorciare i tempi. Nella prima giornata del 7 maggio sono stati 580 i preregistrati sulla piattaforma della Fiera; oltre 600 gli intenzionati a presentarsi l’8 maggio. Più di 4000, invece, le preregistrazioni dei prossimi giorni, cui si aggiungono i cittadini che usufruiranno dell’open day.
Obbligatoria, invece, la prenotazione per i 50-59enni senza patologie che possono già effettuarla o dalla piattaforma di Poste italiane o da quella della Fiera del Mediterraneo (per chi viene a vaccinarsi in Fiera), con il 13 maggio come prima data utile di prenotazione. L’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci stabilisce, per quest’ultima categoria, la somministrazione di VaxZevria, nuova denominazione del siero AstraZeneca, sulla scorta di una prossima modifica del parere dell’Agenzia italiana del farmaco sull’estensione di questo vaccino anche agli under 60.
“Invitiamo tutti i cittadini in target a venirsi a vaccinare – dichiara Renato Costa, commissario Covid della Città metropolitana di Palermo -. Più lo facciamo, più rapidamente possiamo allontanare l’incubo della pandemia. Stiamo già raccogliendo i frutti della campagna vaccinale: oggi Palermo, per la prima volta dopo molte settimane, è scesa sotto quota cento positivi. Anche il numero dei ricoveri si sta riducendo: siamo sotto i 150 posti di terapia intensiva occupati in tutta la regione”.
Continua, intanto, la campagna di immunizzazione delle altre categorie che hanno attualmente diritto al vaccino: ultraottantenni, fragili e cittadini dai 60 ai 79 anni.
Alla Fiera del Mediterraneo è possibile venirsi a vaccinare tutti i giorni dalle 8 a mezzanotte. L’open day in Fiera continua, oltre che per i 50-59enni con patologie, anche per i 60-79enni e gli ultraottantenni. Obbligatoria invece la prenotazione alla Fiera per i cittadini appartenenti alla categoria dei fragili o estremamente vulnerabili.
All’Arnas Civico dal 7 al 9 maggio open day per over 60, over 50 con patologie e persone nelle fasce fragili. Le vaccinazioni senza prenotazione verranno garantite dalle 16 alle 20 presso il padiglione 24 e il padiglione 17c.
Gli open day continuano anche al Cto dalle 8 alle 20. Il Policlinico, per ora, prosegue con la possibilità di vaccinarsi senza prenotazione solo per over 80 e fragili e per gli over 60 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, sabato e domenica dalle 9 alle 13.
***
Centro vaccinale anticovid a Borgo Vecchio
“Il centro vaccinale che si sta allestendo nell’ambulatorio di quartiere a Borgo Vecchio, negli spazi concessi dal Comune “per le tante opere meritorie” svolte negli anni dai volontari, è una risposta concreta ai bisogni della popolazione, frutto di una sinergia importante fra l’ambulatorio popolare, il centro Anomalia e altri attori del territorio. Non solo un servizio fondamentale, ma un monito alla politica per ricordare che la sanità deve tornare a essere prossima e territoriale, e che occorre una decisiva inversione di tendenza per rafforzare un sistema nazionale messo a durissima prova dai troppi tagli subìti prima ancora che dalla pandemia stessa”. Lo dichiara Valentina Chinnici, Capogruppo di Avanti Insieme a Palazzo delle Aquile.