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30 Libri in 30 Giorni: si presenta il volume di Sara Favarò ”La terra degli dei”

Palermo, 7 aprile. Nell’ambito dell’iniziativa “30 Libri in 30 Giorni” si terrà giovedì 8 aprile 2021 alle ore 18,00, organizzata da BCsicilia in collaborazione con il Comune di Campofiorito e la Pro Loco, la presentazione del volume di Sara Favarò “La terra degli dei”. 

Dopo l’introduzione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia, e i saluti di Giuseppe Oddo, Sindaco di Campofiorito, e Angela Piraino, Presidente della Pro Loco di Campofiorito, è previsto l’intervento di Franco Favarò, Studioso di Esoterismo Occidentale. 

Letture a cura di Gaetano Martorana (Attore – regista), Marta Favarò (Soprano – attrice), Anna Rita Pinsino (Soprano). Sarà presente l’Autrice. L’incontro si terrà sulla Piattaforma Google Meet. Link per partecipare all’incontro: https://meet.google.com/dic-hfzr-owk.

Il libro

La Terra degli Dei, a prescindere dai contenuti storici e mitologici, è uno studio che, prendendo le mosse dai miti e delle divinità, delinea un percorso evolutivo della specie umana e della percezione della propria autocoscienza e consapevolezza. L’evoluzione della specie umana si concretizza nella conoscenza dei linguaggi con cui l’universo si manifesta ed è attraverso la conoscenza che l’uomo sviluppa la propria consapevolezza. In effetti le divinità e i miti sono simboli e analogie del percorso dell’uomo che dall’io lo porta al Sé e per taluni aspetti palesi archetipi del percorso psicosintetico che attraverso la volontà forte, la volontà buona e la volontà sapiente, conduce alla volontà transpersonale, principale manifestazione della propria dimensione trascendente, come più volte evidenziato dall’Autrice nel testo.

Per i primi abitanti della terra l’unica certezza del “domani” era quella palla di fuoco che sorgeva da Est o da Nord Est o da Sud Est dai monti o dal mare, per percorrere in salita le strade oscure dell’infinito e, che dopo avere raggiunto il suo massimo fulgore, affronta il percorso opposto in discesa, lasciando posto al buio. Buio che nel paradigma sole – vita è emblema della morte. Ma il Sole poi rinasceva. Ed è in questa alternanza perenne di vita – morte – rinascita, che l’uomo trovava speranza per il suo divenire, al di là della vita terrena.

Era nel cielo che vivevano quei corpi celesti come Sole, Luna e Stelle, in grado di rigenerare se stessi oltre la morte. Ed ecco nascere i Miti, come bisogno intrinseco dell’uomo di credere in qualcosa di superiore, in grado di operare prodigi e di eternarsi. Miti che sono propri di ogni etnia, in ogni parte del mondo. È chiaro che la Sicilia ha avuto i propri, ma questi sono stati oggetto di fusione con quelli dei popoli che hanno abitato l’Isola.

Come ha scritto Alberto Samonà, Assessore regionale ai Beni Culturali nella presentazione: “La Terra degli Dei di Sara Favarò, donna che, per me, è simbolo di quella Identità Siciliana che va ad aggiungersi alla denominazione di Assessore dei Beni Culturali che mi pregio di rappresentare, è raccontata perfettamente da Plutarco: “Se tu percorrerai la terra, potrai trovare città senza mura, senza lettere, senza re, senza case, senza ricchezze, senza monete, senza teatri e palestre; ma nessuno vide mai né mai vedrà una città senza templi e senza Dei”. […] immergetevi in questa lettura che vi renderà consci che il seme del divino alberga in ognuno di noi che, immersi in una continua ierofania, siamo gli abitatori eletti di questa meravigliosa isola dell’immaginifico.

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