lunedì, 23 Dicembre 2024
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Da stanotte torna l’ora legale, si dorme meno ma è quella preferita per le giornate più lunghe

Alle 2 di questa notte, tra sabato 27 e domenica 28 marzo, tornerà l’ora legale: quindi lancette dell’orologio da portare avanti di un’ora. Questo cambio farà si che dormiremo un’ora in meno, ma le giornate saranno più lunghe, infatti, l’ora legale è stata creata proprio per sfruttare meglio l’irradiazione solare nei mesi estivi.

L’ora solare tornerà invece il prossimo 31 ottobre.

Tra i vantaggi dell’ora legale vi è anche un maggior risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica, poichè consente un maggior sfruttamento delle ore di luce.

Il dilemma però, quest’anno, è un altro: ma il 2021 sarà l’ultimo dell’ora legale?

Se pensiamo che l’Europa, nel 2018, aveva chiesto di abolire l’ora legale e uniformare l’orario a livello comunitario, la risposta potrebbe essere quella di abolire l’ora solare (passata con l’84% dei voti favorevoli). Sulla base alla direttiva 2000/84/CE, la Commissione europea sta valutando quindi se abolire questo cambio orario con le conseguenti diversità tra estate e inverno, ma dovrebbe decidere se tenere sempre l’ora invernale, o quella estiva, o ancora, introdurre una media fra le due.

Anche la consultazione pubblica, svoltasi nel 2018, e relativa all’ora legale, aveva ottenuto ben 4,6 milioni di risposte. In Italia, però, il governo Conte bis aveva votato a favore del mantenimento dell’ora solare, così come i seguenti stati: Liechtenstein, Andorra, Monaco, San Marino, Svizzera, Norvegia e Città del Vaticano. Francia, Germania, Finlandia, Lituania, Svezia ed Estonia si erano invece espressi per l’orario unico per tutto l’anno. A volere il mantenimento dell’ora legale sarebbero perlopiù i Paesi del Nord Europa, vista la maggiore vicinanza al Polo Nord che donerebbe loro molta più luce.

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