Da Erice medievale (TP) guardata a vista dal Castello di Venere, si srotola I SEGNI DI VENERE, un progetto che candida la città a diventare annualmente sede di confronto, laboratorio di idee e fucina di talenti al femminile. Progetto a cui hanno già assicurato il loro supporto Zonta – Palermo Zyz organizzazione Internazionale per i diritti delle donne e la Fondazione Marisa Bellisario che collaborano al progetto promosso dall’Associazione Le Gemme e dal Comune di Erice. Tra i partner istituzionali la Consigliera di Parità per la Regione Siciliana, la Fondazione Erice Arte, il Centro di cultura scientifica Ettore Majorana, il Parco archeologico di Segesta, Libero Quotidiano e ANSA.
Il primo appuntamento è stato domenica 7 marzo nella sala consiliare del Palazzo municipale del borgo con “I segni di Venere: festival dei talenti” ideato da Maria Giambruno La Porta. Dopo la presentazione del progetto e il dibattito che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Ministro per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, ed il saluto di Maria Grazia Cucinotta, in streaming dalla Cina, è stato consegnato il premio “Nel segno di Venere” – che recupera uno storico riconoscimento della Venere d’Argento – a Solveig Cogliani, magistrato del Consiglio di Stato, pittrice, scrittrice, responsabile giuridica dell’associazione “Vite senza Paure” a sostegno delle donne vittime di abusi.
La giornata – tenuta a battesimo da Maria Grazia Cucinotta – è contraddistinta dal colore giallo, un unico nastro solare contro discriminazioni e violenze sulle donne, metafora della voglia di farcela sempre e ad ogni costo. Giallo Mimosa, certo, ma anche il colore che dinanzi alle case americane, durante la guerra, indicava il rientro dei soldati dal fronte evidenziando la loro assenza e l’attesa; inoltre negli Stati Uniti, e per Zonta, il fiore/simbolo adottato per celebrare la donna è la rosa gialla. Da qui la proposta ad Erice, città guidata da una donna, di adottare un nastro giallo per rappresentare il cammino di tutte le donne e le loro attese. Un nastro giallo da appendere ad ogni casa.
“La pandemia che stiamo vivendo ha messo in evidenza il limite di una società distorta, cresciuta sulla costruzione di un futuro che non ha tenuto conto delle esigenze delle donne – dice Maria Giambruno, ideatrice del progetto – Uomini e donne non sono nemici su un campo di battaglia, non portano diverse esigenze ma hanno un differente modo di vedere le cose”. Erice è guidata da un sindaco donna. “Erice ha un fortissimo rapporto con Venere – intervengono il sindaco Daniela Toscano e l’assessore alla Cultura Rossella Cosentino –, un filo sottile ma robusto che deve fare da volano alla convinzione che noi donne ci siamo e vogliamo continuare ad essere protagoniste del nostro presente e futuro”.
E, ieri, le donne si sono raccontate in piazza, nella cittadella storica, attraverso brevi registrazioni raccolte in un corner con nastri gialli. I cammei, sono raccolti nel sito isegnidivenere.com, dove “Il mosaico dei talenti” ospita storie ed esperienze di donne, testimoni di bellezza che, punta a costituire un database “rosa” di Sicilia. E, dopo il tramonto il castello di Venere, è stato illuminato di giallo.
Mentre oggi, lunedì 8 marzo, il sito isegnidivenere.com si arricchirà di contributi tematici, brevi cammei video in cui le donne di Sicilia si racconteranno, ognuno con la sua storia di forza e audacia, sarà una “vetrina del fare” che consentirà di divulgare le competenze e il potenziale delle donne di Sicilia. Obiettivo è realizzare un “database dell’identità” che raccolga il patrimonio immateriale e l’esperienza delle donne che con la loro azione e presenza, costituiscono il valore aggiunto della regione. Il sito si arricchirà anche della sezione La banca della memoria, spazio dedicato alle donne di tutti i tempi che, grazie al proprio impegno, hanno lasciato una traccia nella storia delle comunità in cui hanno vissuto.
ALTRE INIZIATIVE PER L’8 MARZO, FESTA DELLA DONNA
Dall’Umbria alla Sicilia una maratona nazionale online contro la violenza sulle donne con i criminologi Meluzzi e Bruzzone, gli attori Vergassola, Penoni e Vasfi, lo speaker radiofonico di Rtl Gnocchi, la giornalista Giada Lo Porto e la cantante Elettra Lamborghini. Oggi, lunedì 8 marzo, la mattina dalle 11 e il pomeriggio dalle 16 sulla pagina Facebook di Vivere Marsciano. All’iniziativa “Per le Strade dell’Anima”, hanno aderito oltre 50 persone tra cui molti personaggi conosciuti al grande pubblico, inoltre saranno presenti anche diversi esponenti della politica italiana nei vari livelli istituzionali; ed alcuni parlamentari (Gasparri, Ciprini, Conzatti, Montaruli) si confronteranno in una tavola rotonda sul tema. Si ascolteranno anche alcune testimonianze di vittime di violenza o loro familiari. Rappresentanti di diverse associazioni che difendono i diritti delle donne, insieme a professionisti ed esponenti delle forze dell’ordine per a lanciare un messaggio forte e univoco contro un fenomeno che affonda le sue radici nell’ancora attuale disparità fra i sessi all’interno della società.
Organizzato dalla Sede di Bagheria di BCsicilia e dal Comune di Bagheria si terrà lunedì 8 marzo, alle ore 17,30, l’incontro dal titolo “Poesia come Terapia. La storia delle poetesse Maria E. Fuxa e Alda Merini. Verranno presentati due libri. Il primo “La voce della Crisalide. Sulla vita della poetessa Maria E. Fuxa ed altre cronache” di Maria Teresa Lentini, e l’altro “Sul confine, Studio psicoanalitico sul potere della scrittura nel caso di Alda Merini” di Giulia Sottile. Saranno presenti le autrici che leggeranno versi scelti. Dopo la presentazione di Maria Giammarresi, Presidente della Sede di BCsicilia di Bagheria e i saluti di Caterina Giordano, Segretaria regionale di BCsicilia e Daniele Vella, Assessore comunale alla Cultura sono previsti gli interventi di Ambra Drago e Marcella Argento. Modera l’incontro Mario Grasso. L’iniziativa si terrà sulla Piattaforma Google Meet. Link: https://meet.google.com/epo-agxc-hkb. Per informazioni: Tel. 339.4121267 – Email: bagheria@bcsicilia.it.