Palermo 7 febbraio 2021. Un’intera pagina su Frankfurter Allgemeinen Zeitung – FAZ, il quotidiano tedesco, racconta come a Palermo, la musica lirica diviene un laboratorio.
Una vera “carezza”, in un momento difficile, per la nostra Città e per l’Italia tutta, nel nome e nel segno della società civile, contro le mafie e per una politica di valori umanitari, in difesa dei diritti dei migranti.
Un segnale che giunge da Palermo grazie all’impegno del Sindaco Leoluca Orlando che sposa l’Arte del Direttore d’Orchestra tedesco Omer Meir Wellber, che trasformano il Teatro Massimo in un vero baluardo della società civile contro la mafia e per una politica dai valori umani delle migrazioni.
Il quotidiano tedesco che si è soffermato sulla città di Palermo, ha dato anche spazio al sindaco Orlando e al Teatro Massimo col suo direttore musicale Omer Meir Wellber. per il loro lavoro rivolto alle comunità straniere e ai quartieri Zen e Danisinni.
“La città che è stata considerata la capitale della mafia è oggi una delle città più aperte al mondo” ad affermarlo nel suo reportage è l’inviato dell’autorevole quotidiano tedesco arrivato a Palermo per seguire gli ultimi giorni di prove prima del debutto de “Il crepuscolo dei sogni”, l’opera originale di Johannes Erath che ha inaugurato la Stagione 2021 del Teatro Massimo con la direzione musicale di Omer Meir Wellber.
L’articolo, pubblicato domenica 7 febbraio su Feuilleton, il supplemento letterario della domenica, sottolinea la decrescita negli ultimi anni della delinquenza mafiosa in città e l’investimento nel binomio “legalità e cultura”, chiave di volta della politica professata dal Sindaco.
Nell’articolo si legge anche: “Per ancorare questo cambiamento nella città Orlando, insieme con quello che è stato a lungo il suo assessore alla cultura, l’attuale sovrintendente del Massimo Francesco Giambrone, 64 anni, ha iniziato una varietà di progetti. Le scuole hanno “adottato” monumenti famosi della città come il Teatro Massimo, hanno organizzato visite guidate che oggi portano più di un milione di euro nelle casse del Teatro. Poi si è portata a Palermo la Biennale d’arte europea “Manifesta”. Il sindaco ha spinto per la creazione della Consulta delle Culture, una sorta di consiglio cittadino di immigrati per gli immigrati, che prevede anche elezioni. Mentre il presidente della Consulta di Orlando invitava a una maggior partecipazione dei rifugiati alla vita della città, il Teatro Massimo ha fondato il Coro Arcobaleno nel quale oggi cantano fino a 50 bambini di famiglie immigrate. Nel momento più difficile della crisi dei migranti nel 2015 Orlando ha scritto la sua “Carta di Palermo” e ha invitato la comunità internazionale a riconoscere il diritto alla mobilità come un diritto umano e ad abolire le norme sui permessi di soggiorno, per non costringere i rifugiati all’illegalità …”.