Palermo – A Partanna Mondello, “Facendo rotolare una grossa pietra davanti il sepolcro” e con i ringraziamenti di rito finali per coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, si è conclusa la cinquantesima edizione della “Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù”. Tale rappresentazione si è svolta sempre grazie all’abnegazione di alcuni, specialmente di chi ha organizzato e grazie anche alla buona volontà, alla passione e al sacrificio di molti, che svolgono svariati ruoli: gli attori, i tecnici delle luci, come Enzo Inguglia, chi si occupa dell’audio Totò Salvato, coloro che montano gli scenari, chi svolge il ruolo di costumista e di truccatore e chi fa il regista come Calogero Spina.
Un plauso anche all’encomiabile “lavoro” svolto dal Presidente dell’Associazione Giovanni Paolo II, Giuseppe Gottuso, che pur trovandosi in una condizione di Handicap per un infortunio, accompagnato dalle sue stampelle, non ha fatto mai mancare la sua presenza né durante le prove di recitazione né durante la rappresentazione.
Pur andando “in scena” da 50 anni, la “Sacra Rappresentazione di Partanna Mondello” riesce sempre a trasmettere, con emozione e commozione, il messaggio di fede che la “Storia”, raccontata attraverso i Vangeli, ci ha fino adesso tramandato.
Particolare quest’anno è stato pure l’intervento di Padre Pasquale Della Corte, Parroco di Partanna Mondello, che ha commentato i vari e toccanti momenti che man mano si susseguivano, in special modo, gli incontri di Gesù con Maria Maddalena, la Veronica, le Pie donne e infine con sua madre, Maria. Molto bravi si sono dimostrati gli attori che hanno interpretato i vari personaggi principali come Ponzio Pilato (Vincenzo Prestigiacomo), Erode Antipa (Davide Gottuso) e Gesù (Skip Valguarnera). Meravigliosi nella crudele spettacolarità i flagellatori: Antonino Barone, Antonino Gottuso, Pietro La Barbera e Franco La Barbera. Bravi anche tutti gli altri attori che hanno recitato nel Pretorio di Pilato (citiamo Agostino Cristofalo nel ruolo del consigliere Quintilio), nella corte di Erode Antipa, sul luogo della crocifissione. Chi ha interpretato i ladroni e Barabba. I luoghi in cui si è svolta la manifestazione, anche se negli anni sono sempre gli stessi ovvero Ex ONPI e Capo Gallo, pur nel loro degrado , hanno contribuito a rendere il tutto molto suggestivo.
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