venerdì, 8 Novembre 2024
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4Zampe – Utilizzo dell’antiparassitario: la parola all’esperto

Prevenire è meglio che curare” e questo principio vale anche per i nostri amici a quattro zampe.  Una delle tante problematiche che i nostri animali domestici devono frequentemente fronteggiare è l’attacco dei parassiti esterni. Rischio questo, che tende ad intensificarsi con l’arrivo della bella stagione e la cui soluzione più efficace risulta essere proprio l’antiparassitario.

cani

Alle preoccupazioni di quanti vogliono tutelare i propri amici animali da pulci, zecche, pidocchi e zanzare, salvaguardando anche l’ambiente domestico, l’utilizzo corretto di questo prodotto rappresenta, dunque, una tematica, che non bisogna sottovalutare. Tanti, infatti, avendo sull’uso dell’antiparassitario alcune incertezze, ne trascurano scelta o applicazione.  Per questo GCPress si è rivolto allo staff medico dell’Ospedale Veterinario Himera di Palermo e il Dott. Paolo Zarcone ha risposto ad alcune nostre domande.

 Antiparassitario per l’animale: quando e perché va messo?

«Pulci, zecche, zanzare e flebotomi sono fra i peggiori nemici per i nostri cani e gatti. Per proteggerli l’uso dell’antiparassitario è fondamentale ed è importante in estate, ma lo è anche in inverno in Sicilia dove le temperature difficilmente scendono sotto i 10 gradi. Va messo anche ai cani che non escono mai di casa: noi, infatti, per strada possiamo prendere uova di pulce e portarli dentro e il rischio è che con il cane le uova schiudono, si formano le larve e quindi la pulce»

In commercio fialette, spray, collare. Quali i metodi più efficaci?

«Per fortuna adesso in commercio esistono numerosi e ottimi prodotti con diverse vie di somministrazione, che sono dei buonissimi repellenti. Non esiste uno migliore degli altri, alcuni di loro si completano l’uno con l’altro. Ci sono fialette che si mettono nella zona infrascapolare, esistono le compresse e poi c’è il collare. Cosa è meglio, è difficile dirlo: ciascuno, infatti, si adatta secondo le esigenze del proprio animale, per esempio se vive in casa o in campagna o a mare. Il nostro consiglio è comunque di mettere due prodotti diversi, per esempio collare e fialetta oppure fialetta e compressa, o collare e compressa, perché nessuna delle tre tipologie da sola copre il 100 % dei parassiti, quindi fatevi consigliare dal vostro veterinario sulla soluzione migliore, a seconda della vita che conduce il vostro animale»

Quali sono i parassiti più frequenti e quali le malattie a cui l’animale può andare incontro?        

«La pulce è un problema, è il principale motivo di prurito per l’animale ed è ubiquitaria e dunque la trovate in città, in campagna, in montagna o in mare. Per i soggetti allergici, inoltre, causa una malattia che si chiama DAP (dermatite allergica da morso di pulce – ndr).

La zecca, invece, oltre ai rischi legati al sangue che viene succhiato, è anche vettore di tante malattie, tra cui le più pericolose sono erlichiosi, rickettsiosi, anaplasmosi e babesiosi. Queste patologie possono portare l’animale alla morte, se non si fa diagnosi in tempo e terapia adeguata. Altro pericolo è il flebotomo, vettore di un’altra terribile malattia, la leishmaniosi, oggi per fortuna curabile»

A che età incominciare il trattamento antiparassitario?

 «Bisogna iniziare il trattamento immediatamente dal giorno dopo che l’animale arriva a casa vostra, quindi anche a 60 giorni di età, ovviamente iniziando con degli antiparassitari poco aggressivi, ma comunque efficaci»

Troppo tardi: il cane ha già dei parassiti, come intervenire?

«Occorre andare dal proprio veterinario e, a seconda di quali parassiti ha preso l’animale, farsi consigliare il trattamento migliore e più adeguato».

Con il ringraziare il Dott. Zarcone per averci fornito utili consigli sull’uso dell’antiparassitario, invitiamo quanti hanno al proprio fianco un quattro zampe a non tralasciare la prevenzione e a garantire loro la giusta protezione.

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