Spesso si sente dire “Il gatto si affeziona alle cose”, “il gatto non è affettuoso, è freddo e calcolatore”, ma noi diciamo basta a questi stereotipi.
Elegante, misterioso, agile e affettuoso, i modi per descrivere un felino sono tanti e del resto, cosa che vale per qualsiasi altro animale, indicano chiaramente che ogni “amico 4 zampe” ha un carattere diverso. Un gatto è unico e speciale e, al riguardo, non ha dubbi un nostro giovane lettore, Leandro Calanna, che non ha esitato a presentare alla rubrica del nostro giornale ” 4zampe” la sua gatta. È Lea la protagonista di oggi. Dal colore grigio tigrato, tipologia soriano, questa micia presenta una particolarità: le sue zampette posteriori sono di due colori differenti. Una, infatti, è bianca con i polpastrelli rosa, l’altra è nera.
Nata il 15 agosto di sette anni fa, da gatta randagia trovata in un cortile, ben presto è diventata parte della famiglia Calanna. “Anni addietro noi avevamo un cortile aperto e molte gatte avevano l’abitudine di lasciare lì i loro piccoli. Tra tutti questi gattini c’era Lea con altre due sorelle. – ci racconta Leandro – Prima di Lea avevamo già avuto altri gatti, non era la nostra prima esperienza, ma si trattava prevalentemente di randagi, a cui noi offrivamo protezione e cibo”.
Lea presenta una piccola macchia su un occhio sinistro, segno purtroppo di una precedente malattia che l’ha colpita da piccola. “Si tratta di una particolare patologia che colpisce molti gattini randagi. È una sorta di febbre accompagnata da problemi agli occhi. Se non viene curata porta alla cecità”. Fiduciosa e giocherellona, dall’indole tranquilla, questa gatta ama la compagnia e stare insieme alla gente. Teme i bambini per la loro imprevedibilità e quando ne vede uno tende subito a scappare e nascondersi sotto qualche mobile.
“Anche permalosa delle volte. Se per qualcosa – ci dice Leandro – la rimprovero, se la prende così tanto da ignorarmi per giorni e giorni. E io mi devo fare perdonare: giochi, carezze, offrirgli cibo, grattatine, fin quando non decide che è pace”.
Da gatta sterilizzata segue una alimentazione equilibrata e regolare e non ha mai avuto problemi di peso. “Di recente – ci informa Leandro – abbiamo riscontrato un piccolo problema ai denti, delle carie dovute a cibi troppo zuccherini e quindi abbiamo optato per altre tipologie di crocchette. Inoltre, – aggiunge – abbiamo anche piantato in giardino l’erba-gatta, perché mordicchiava prezzemolo, basilico e, addirittura, una volta ha mangiato del peperoncino”.
“In casa, Lea trascorre molto più tempo con mia mamma. Io, infatti, sono sempre fuori casa per università e manco lunghi periodi, ma quando rientro è una grande festa: fusa a grandi quantità e occhi dolci. Sa bene, poi, cosa piace a ogni componente della famiglia: mia madre, per esempio, adora accarezzarle la pancia. E così Lea, se intuisce qualche sua uscita, ecco che si butta a pancia in su”. Questa nuova amica 4 zampe sembra gradire parecchio i sacchetti di plastica: le piace dormirci sopra, giocarci e nascondersi dentro. Ha imparato a trattenere la sua curiosità: “una volta, – ci ha raccontato Leandro – incuriosita dal fuoco, è saltata sopra i fornelli e si è bruciata le punte dei suoi lunghi baffi. Per lei sono stati giorni di completo disorientamento, poi fortunatamente si ripresa”.
Di quanto i gatti amino la compagnia e soffrano la mancanza, Lea è una dimostrazione evidente. Luoghi comuni sui gatti? “Per me sono inutili. Tutti gli animali, cani, gatti e conigli (io avevo un coniglio nano che ogni sera mi aspettava sui gradini della scala) comunicano il loro affetto in base al proprio differente carattere” – ci precisa Leandro. Lea si unisce ai nostri a-mici 4 zampe e le diamo il benvenuto all’interno della nostra rubrica.
E tu, invece, che cosa aspetti? Se hai un amico 4 zampe da presentare, vuoi raccontare la tua esperienza, fare un appello o esprimere la tua opinione su tutto ciò che riguarda gli amici animali, l’indirizzo per contattarci è 4zampe@giornalecittadinopress.it