“Occorre scongiurare che cinquanta lavoratori perdano il proprio posto e che un’eccellenza del jazz, come The Brass Group, venga mortificata”.
A sottolinearlo è la consigliera comunale Rita Vinci, che si dice preoccupata per i tagli del governo regionale, la cui scure si è abbattuta, fra l’altro, proprio sul Brass Group di Palermo presieduto dal Maestro Ignazio Garsia.
“L’avere azzerato le somme dal bilancio della Regione – aggiunge la consigliera Vinci – è un fatto molto grave, soprattutto alla luce di un curriculum di grande prestigio, che fa del Brass di Palermo una realtà di primo piano della musica e della cultura”.
Secondo quanto si legge sul sito ufficiale thebassgroup.it il presidente, Maestro Ignazio Garsia, si è così espresso sulla vicenda: “Conoscendo sia il Presidente Crocetta che il Presidente Ardizzone e l’assessore Barbagallo m’impongo di credere che ignorino questi fatti perché saremmo di fronte ad una beffa politica anche riguardo al piano di risamento posto in essere da parte della Fondazione. Il Brass ospita a Palermo i più grandi jazzisti del mondo, offre settimanalmente un palcoscenico ai nuovi talenti del conservatorio e agli studenti del Brass, si lancia in nuove iniziative culturali come quella del cinema e fa lavorare la nostra prestigiosa orchestra con concerti che fanno costantemente il tutto esaurito. Alla luce di tutte queste cose, non è possibile ciò che riporta la stampa. Ci sarà un equivoco. Ne sono certo”.
“Occorre che ciascuno faccia la propria parte – conclude Rita Vinci – per rivedere questa scelta e garantire un futuro a cinquanta famiglie e soprattutto al jazz di tradizione, che a Palermo non può e non deve morire”.