domenica, 17 Novembre 2024
spot_img
Homesport"1° Rally Valle del Belice", si scaldano i motori e l'Automobile Club...

“1° Rally Valle del Belice”, si scaldano i motori e l’Automobile Club Trapani apre le iscrizioni

Approvato il regolamento del “1° Rally Valle del Belice, Trofeo della Legalità, 1° Rally Storico Valle del Belice”. E, così, si aprono ufficialmente le iscrizioni per la kermesse motoristica in programma sabato 25 e domenica 26 ottobre nel Belice, tra Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta e Santa Ninfa.

I piloti dovranno percorrere 222 chilometri, con 60 di prove speciali, percorrendo strade che faranno rombare i loro motori all’interno anche dei ruderi dei centri che vennero colpiti dal terremoto del 1968.

Il Rally, una novità nel panorama motoristico siciliano, è valevole per il Campionato Siciliano Rally oltre che per il Campionato Siciliano Auto Storiche Rally ed è organizzato dall’Automobile Club Trapani con la collaborazione dello Sporting Club Partanna.

Con l’approvazione del regolamento del Rally– spiega Giovanni Pellegrino, presidente dell’Automobile Club Trapani – possiamo dare il via ufficialmente alle iscrizioni. E, così, per una notte e una intera giornata in quei luoghi colpiti dal sisma sarà possibile ascoltare il rombo dei motori, facendo ritornare in vita interi paesi. Un evento nell’evento, quindi, che permetterà alla nostra bellissima Valle del Belice di rianimarsi grazie alle corse motoristiche e ai tanti appassionati”.

È grande l’entusiasmo per la competizione e già i cinque Comuni che costituiscono l’Unione dei Comuni della Valle del Belice si stanno preparando per accogliere nel migliore dei modi i piloti, molti dei quali già scalpitano per ufficializzare la loro presenza.

CHIUSE LE ISCRIZIONI AL 1° RALLY VALLE DEL BELICE,
AL VIA 60 VETTURE: 38 MODERNE E 22 STORICHE

Sessanta vetture al via del 1° Rally Valle del Belice. Alla chiusura delle iscrizioni della prima
edizione del Rally, sono, infatti, 60 gli equipaggi che hanno perfezionato l’iscrizione e che,
pertanto, sabato 26 e domenica 27 ottobre saranno al via della gara automobilistica
organizzata dall’Automobile Club Trapani in collaborazione con lo Sporting Club Partanna.
Le vetture moderne sono 38, mentre 22 quelle che si cimenteranno tra le auto storiche per
un totale di 60 auto, pronte a sfidarsi lungo i 222 chilometri totali che si svilupperanno tra
Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta e Santa Ninfa, i cinque Comuni che
costituiscono l’Unione dei Comuni Valle del Belice.
Il numero degli iscritti lascia particolarmente soddisfatto Giovanni Pellegrino, il presidente
dell’Automobile Club Trapani, che aveva richiesto ad Aci Sport la proroga delle iscrizioni
proprio per l’elevato numero di partenti e, alla scadenza del termine per poter partecipare
alla gara, non nasconde la propria soddisfazione.
“È la prima edizione del Rally Valle del Belice e avere al via 60 equipaggi rappresenta già
un grande risultato – sono le sue parole -. Spinti dalla voglia di far ritornare a vivere una
competizione che affonda le sue radici nel passato, abbiamo scommesso su questo Rally con l’obiettivo di consentire a tanti piloti di potersi esprimere in quella che, per molti,
rappresenta la gara di casa. E, poi, voglio sottolineare l’importanza sociale di questa
competizione, considerato che si tiene lungo le strade e in quelle città che nel 1968 conobbero la tragedia del terremoto, ancora oggi viva nella mente dei sopravvissuti e conosciuta anche da coloro che, nati dopo quella data, conoscono l’ansia, l’angoscia e la distruzione che quel sisma portò attraverso le parole dei loro parenti. Ma il Rally Valle del Belice è anche promozione di un territorio ricco di bellezze, di storia, di arte e di ricchezze, capace di rialzarsi, dimostrando la propria, vera, inclinazione”.

Il via alla gara sarà da piazza Falcone Borsellino a Partanna, centro della kermesse
motoristica, e le vetture affronteranno due giorni di gare, percorrendo complessivamente
222,53 chilometri, di cui 60,64 nelle 10 prove speciali previste, mentre saranno 23 i controlli orari.
Sempre a Partanna, lungo la Strada Provinciale 17, poi si terrà lo shakedown, la possibilità
per i partecipanti di provare le vetture in assetto da gara. Per quanto riguarda le prove
speciali, la prima sarà di 4,3 chilometri a Gibellina, sulla Statale 188. Le altre Prove Speciali, invece, verranno ripetute 3 volte: la numero 2 (ripetuta come numero 5 e numero 8) si terrà al Cretto di Burri e si snoderà per 4,85 chilometri sulla Strada Provinciale 5, la numero 3 (affrontata anche come numero 6 e numero 9) scatterà al Canalotto, sulla Strada Provinciale 26 e avrà una lunghezza di 9,01 chilometri, mentre la numero 4 (ripetuta anche come numero 7 e numero 109 sarà al Cassaro, sulla Strada Provinciale 17 per 5,01 chilometri.

Da sabato 26 si comincerà a fare sul serio in assetto da gara, con
l’obiettivo di percorrere i 222 chilometri della prova, valida per il Campionato Siciliano Rally,
nel minor tempo possibile.
Ultimate le iscrizioni e ufficializzato l’elenco dei partenti, con 60 vetture al via tra le 38
moderne e le 22 storiche, adesso le attenzioni sono tutte per i giorni di gara, nei quali i
territori del Belice torneranno a sentire il rombo dei motori riecheggiare tra i paesi vecchi,
colpiti dal terremoto del ’68, e le nuove costruzioni che, in parte, hanno sostituito quelle
danneggiate dal sisma. Uno spettacolo nello spettacolo tra tradizione e storia da un lato e
bellezze paesaggistiche e arte dall’altro, con il passaggio dinanzi alla Stele di Consagra, che
accoglie quanti arrivano a Gibellina, fino ad arrivare al Cretto di Burri.
Tra i partecipanti del 1° Rally Valle del Belice figura anche Nicola Catania, ex sindaco di
Partanna oltre che deputato regionale, grande appassionato di automobilismo e di Rally in
particolare, che sarà al via come secondo pilota al fianco di Totò Riolo, a bordo di una Toyota Yaris GR. Nicola Catania conferma lo stretto legame tra i politici e le gare da protagonista ed è, in ordine cronologico, l’ultimo amministratore che decide di abbandonare, per un paio di giorni, i panni dell’amministratore per usa guanti, tuta e casco e cimentarsi in una gara titolata.
“Il mio è un ritorno alle origini – sono le parole di Nicola Catania -. Ho partecipato a diversi
rally fino al 1988, ma poi gli eventi della vita e la carriera politica non mi hanno più
consentito di essere presente. Questo Rally, poi, lo sento un po’ figlio mio in quanto già da
sindaco di Partanna avevo promesso che avrei fatto di tutto per poterlo organizzare e oggi non ho voluto mancare a questo appuntamento. Inizialmente l’intento era quello di
riassaporare l’ebbrezza della competizione assieme a un mio amico che, però, non ha potuto partecipare. Così, oggi sono in questo Rally con un campione come Riolo – conclude Nicola Catania -. Poi, il problema che ha avuto alla sua auto ha fatto in modo che ci presenteremo al via della gara con una vettura super-competitiva e ritengo che ci siamo tutte le condizioni per puntare anche all’assoluto”.

CORRELATI

Ultimi inseriti