A Palermo, sul fronte della salute e dei diritti, il 2019 si inaugura con la campagna di sensibilizzazione #nonaffidartialcaso: affissioni nei pressi della Caserma Cascino (Fiera del Mediterraneo), della cittadella universitaria e di primarie strutture sanitarie come l’Ospedale Civico, l’ISMETT, l’Enrico Albanese e il Buccheri La Ferla, con cui l’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) invita anche la Città a riflettere sui gravi ostacoli che la cosiddetta “obiezione di coscienza” nella Sanità Pubblica italiana pone al libero esercizio dell’autodeterminazione.
A rischio è il diritto di ciascuna persona a decidere sul proprio corpo, sulla propria salute (in particolare, se donna, su quella riproduttiva), sul proprio benessere, fino alla fine della propria esistenza.
Per questo è importante, quando si sceglie il ginecologo o il medico di base, chiedere subito al professionista se pratica qualche forma di obiezione di coscienza che potrebbe impedirgli di rispettare la volontà e la libertà del paziente. La campagna sensibilizza anche a fare prevenzione, onde evitare spiacevoli (e a volte letali) sorprese nei momenti in cui si è più vulnerabili.