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Continua protesta assistenti igienico-personale: “no” all’articolo 10

Palermo 26.07.2016 – Continua la protesta degli operatori igienico-personale.  Da mesi una voce unitaria a salvaguardia del posto di lavoro e a tutela del diritto all’assistenza per gli studenti disabili, una voce, che ancora oggi è  rimasta ignorata. Ad essere fortemente contestato l’articolo 10 della Finanziaria bis: senza la modifica della legge regionale, infatti, sono circa 1500 in Sicilia a rischiare il licenziamento, 200 nella provincia di Palermo.

Oggi davanti dell’Assemblea Regionale Siciliana, nel corso di un’audizione, una nuova manifestazione: gli assistenti igienico-personale, organizzati nello Slai Cobas, raccolti in Piazza Indipendenza, di fronte all’ennesima mancanza di risposte e soluzioni concrete, hanno poi occupato l’atrio dell’ARS.arsprotesa

«Continuiamo a richiedere l’abrogazione necessaria e legittima dell’articolo 10 della L. Reg.le 8-2016, affinché il servizio di assistenza possa continuare ad essere erogato e garantito attraverso figure specializzate, che da 20 anni in tutta la Sicilia, seppur da precari, hanno seguito con attenzione e costanza i ragazzi disabili.  – hanno precisato gli operatori igienico-personale – Confidiamo nell’avvio di un percorso concreto che possa rendere il servizio continuativo, così come già avviene a Palermo nelle scuole rientranti nel I ciclo di istruzione in cui il servizio, alle dipendenze del Comune è stabile e come si verifica anche a Trapani».

L’articolo 10, infatti, fa sì che, per ridurre i costi, il servizio di assistenza igienico-sanitaria rivolto agli studenti con disabilità, venga adesso affidato ai collaboratori scolastici, a seguito di un apposito corso di formazione.

«Dopo diverse iniziative di lotta, tra cui la significativa manifestazione regionale del 5 luglio scorso di fronte alla Presidenza della Regione, che ha visto la presenza di delegazioni di assistenti provenienti da Catania e comprensorio, continueremo le nostre azioni di protesta, in difesa del lavoro e del diritto all’assistenza agli studenti disabili.  – hanno aggiunto – Figure specializzate, come da L. 104, non possono essere sostituite per “risparmiare” con i collaboratori scolastici delle scuole, non qualificati e già carichi di mansioni».

Aggiornamento 19.15

Dopo una lunga protesta all’Ars ci hanno consegnato copia della risoluzione 36/5 votata oggi alla v commissione che impegna il governo regionale, in primis Crocetta, a istituire in tempi brevi un tavolo per far fronte all’emergenza, che ci sarà nelle scuole inevitabilmente dal 14 settembre, inizio dell’anno scolastico. – hanno comunicato gli operatori –  La risoluzione evidenzia quello che denunciamo da mesi, cioè la necessità di soggetti specializzati muniti di titoli e esperienza per lo svolgimento di tale servizioNon ci fermeremo fino quando il problema non sarà risolto” – hanno aggiunto.  Gli assistenti hanno dunque incontrato l’assessore Lantieri che ha preso l’impegno per un tavolo tecnico. Lo Slai Cobas, inoltre,  ha sottolineato che manderà diffida all’ufficio scolastico regionale per non procedere  ai corsi destinati collaboratori scolastici.

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